Ha riscosso infatti grande successo a Venezia, lo scorso 11 settembre, presso la Sala della Musica del CA' SAGREDO HOTEL *****L, l'appuntamento culturale dal titolo "Lo chiamavano Trinità" - Racconti da una magia (1970/2020), in occasione dei 50 anni dall'uscita dal film.
L' Organizzazione si è svolta sotto l’egida morale della Città di Venezia e del Grupo Consular de America Latina, in collaborazione con l’Associazione Veneziana Albergatori e, appunto, l’Associazione culturale Occhio dell’Arte APS. Hanno aderito come patrocinio all'evento anche l' Associazione Compositori Musica da Film e l'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi.
Lisa Bernardini nell'occasione ha guidato una narrazione-testimonianza dei due “figli d’arte” protagonisti dell'happening, oggi ancora impegnati nel mondo del cinema: lo sceneggiatore, regista e scrittore Marco Tullio Barboni (figlio di Enzo Barboni/ E. B. Clucher, che Trinità lo scrisse e lo diresse, inaugurando una pagina indimenticabile del nostro Cinema) e il produttore cinematografico, sceneggiatore e regista Giuseppe Pedersoli (figlio di Carlo Pedersoli/Bud Spencer amatissimo protagonista nello Sport prima e nel Cinema poi).
Genesi e curiosità dal set di "Lo chiamavano trinità" sono state protagoniste dell'incontro Tra gli ospiti istituzionali, l'Assessore Simone Venturini e Claudio Scarpa, Console Onorario dell’Uruguay a Venezia nonché Delegato per il Veneto del Grupo Consular de America Latina. Il fitto dialogo con gli ospiti è stato accompagnato da video e immagini. Il vicedirettore dell’Ava, Daniele Minotto, e il consigliere Berardo di Francescantonio hanno infine premiato i due ospiti con una targa grazie alla collaborazione con l’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi.
Tra il pubblico intervenuto, oltre alla famiglia Pedersoli presente per l’occasione (Lupita, la consorte di Giuseppe; il figlio di Giuseppe e Lupita, Alessandro; la nipote di Bud, la produttrice Gaia Gorrini; Diamante, sorella di Giuseppe e figlia più piccola di Bud), si sono riconosciuti altri ospiti di riguardo, come l’attore Luigi Petrucci, il già Titolare della Cattedra di Pittura presso l’ Accademia di Venezia Igor Lecic, l’imprenditrice Damiana Fiorentini (partner dell'Occhio dell'Arte APS). Tra gli omaggi consegnati agli ospiti, anche una medaglia ricordo dell’evento, i libri di Marco Tullio Barboni e stampe d’autore dell’artista marchigiana Francesca Guidi.
Ringraziamenti doverosi, infine, a Cineavatar e al media partner GP Magazine.
Credits Foto:
- Foto cover di Damiana Fiorentini - da sx, Lisa Bernardini e Damiana Fiorentini
- ANDREA DEGL'INNOCENTI , le due immagini delle premiazioni