Le più vere ed autentiche testimonianze degli operatori sanitari milanesi e lombardi che hanno combattuto in prima linea per sconfiggere il Covid-19, sono state messe nero su bianco nell'unica pubblicazione che raccoglie alcune delle migliaia di dichiarazioni crude e dirette pervenute all'Ordine dei Medici di Milano!
“Questa edizione straordinaria della rivista dell'Ordine INFORMAMI, è stata realizzata con l'obiettivo di diffondere le esperienze professionali e personali più significative, tra le migliaia pervenute da parte di tutti gli operatori sanitari, a prescindere dal contesto e dal ruolo in cui hanno operato negli ultimi difficili mesi. Si tratta di un vero e proprio diario dalla trincea che contiene testimonianze dirette, ma anche polemiche spontanee sorte in merito alla gestione delle informazioni sul virus, con l'obiettivo di offrire un punto di vista inedito, dando voce in un unico volume a decine di professionisti che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quella dei pazienti, ma anche ricordare chi purtroppo la vita l'ha persa, in nome di un a totale e completa dedizione verso il proprio lavoro e il giuramento fatto” afferma Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'OMCeO meneghino.
Il Covid-19 sarà infatti ricordato per sempre da tutti come una tristissima pagina della storia mondiale, che ciascuno di noi racconterà ai propri figli e nipoti: le interminabili code davanti ai supermercati presi d’assalto e svuotati, il non poter uscire di casa se non per esigenze primarie, il dover indossare dispositivi di protezione perché altrimenti sottoposti a rischio di contagio, sono soltanto alcune delle conseguenze della pandemia che ha coinvolto il nostro Paese e il mondo intero, ma cosa è successo nei veri teatri della pandemia? Come gli ospedali e i medici hanno affrontato e gestito questa situazione straordinaria?
Le più autentiche testimonianze di quanto accaduto sono appunto senza dubbio alcuno quelle di tutti gli operatori sanitari che sono scesi in campo in prima persona, esponendosi a rischi concreti, per combattere il virus, come Marzia Bronzoni, medico di medicina generale sopravvissuta al Covid-19, che dalle pagine della rivista dell'Ordine di luglio 2020 racconta “Molte volte sentendo di un terremoto, di uno tsunami o di guerre mi sono sentita fortunata. Sapevo che il luogo in cui vivo è un luogo sicuro. O così mi sembrava. Quando la pandemia è scoppiata ho pensato: questa volta nell'occhio del ciclone ci sono io”.
I contributi sono giunti numerosi e hanno trovato spazio nel numero speciale della rivista dell'Ordine, ma anche in una sezione dedicata del sito di OMCeO Milano: rappresentano una testimonianza diretta, autentica e oggettiva di un evento eccezionale e drammatico, che ha segnato e continua a segnare la storia dell'umanità.