“La Federazione Italiana Gioco Bridge le deve una grande parte della propria storia e dei propri successi, perché con il suo contributo al mondo del Bridge di alto livello ha permesso all’Italia di schierare spesso la più forte rappresentativa al mondo” dichiara l’Avvocato Francesco Ferlazzo Natoli – Presidente di Federazione Italiana Gioco Bridge – “Con la sapiente preziosa collaborazione tecnica del fedele amico Massimo Ortensi, come coach della Nazionale, Maria Teresa Lavazza è stata capitana e CT della squadra Azzurra in decine e decine di appuntamenti europei e mondiali ed ha guidato attivamente l’Italia nelle competizioni per nazioni ed il suo team di club nelle gare open, vincendo più che meritatamente insieme ai nostri Campioni ben 19 titoli internazionali” conclude l’Avvocato Ferlazzo Natoli.
Maria Teresa Lavazza giocava a bridge da sempre.
Da oltre quarant’anni, da grande appassionata del gioco, aveva fondato una sua squadra dove sono nati giovani talenti, permettendo loro di crescere tecnicamente e professionalmente fino a diventare top player di successo.
Maria Teresa Lavazza si appassionò al gioco del bridge verso i trent’anni, partecipando alle Olimpiadi e vincendo numerosi titoli internazionali sia con il Team Lavazza, fondato nel 1980 e divenuto negli anni una delle squadre più importanti al mondo, che con la Nazionale italiana. Nel 1992 e nel 2000 è stata inoltre stata nominata dalla FIGB Commissario Tecnico e Capitano della Nazionale Open, in occasione delle Olimpiadi di Maastricht, vinte dagli Azzurri.
Ma non solo bridge, la Signora Lavazza per anni è stata fortemente impegnata in attività sociali e umanitarie e dal 1997 ha ricoperto la carica di presidente dell’Adisco, l’Associazione Donatrici Italiane del Sangue del Cordone Ombelicale, di cui era la presidente della Sezione Piemonte.
Il bridge italiano ricorderà per sempre Maria Teresa Lavazza, signora di grade carisma che merita la più grande ammirazione di tutti i bridgisti e non solo.