Dopo l’approvazione del Regolamento UE 2020/698 del 25 maggio scorso, il
Ministero dell’Interno rende espliciti alcuni cambiamenti che interesseranno il
servizio di trasporti internazionali.
Cosa definisce il regolamento?
Il regolamento, che definisce il periodo di validità di alcuni importanti documenti in materia di circolazione, dovrà coordinarsi con le normative nazionali vigenti nei diversi paesi dell’Unione Europea. La normativa però ha efficacia su tutti i veicoli immatricolati in territorio europeo.
Il Regolamento non ha però effetto solo sulla documentazione che interessa il servizio di trasporti internazionali: a essere interessate infatti sono anche alcune scadenze più “tecniche”. Per esempio, revisioni dei veicoli a motore M e N che hanno visto la scadenza tra il 1° febbraio 2020 e il 31 agosto 2020, vengono prorogate per 7 mesi aggiuntivi. In questo modo, tutti i veicoli immatricolati in Paesi UE possono circolare sul territorio nei 7 mesi successivi alla scadenza prevista dalla legislazione nazionale del Paese di immatricolazione.
Nel caso specifico dell’Italia, i veicoli immatricolati nel nostro Paese e la cui revisione è valida fino al 31 luglio 2020, possono continuare a circolare fino e non oltre il 29 ottobre di quest’anno.
A essere interessata dal Regolamento è anche l’ispezione periodica dei tachigrafi usati nel servizio di trasporti internazionali.
Slitta infatti all’interno dei 6 mesi successivi alla data di revisione il controllo biennale dei tachigrafi.