Il servizio, attivo in tutta Italia grazie all’instancabile impegno dei volontari CRI, è rivolto a over 65 o persone non autosufficienti, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (temperatura superiore a 37,5°) o sottoposti alla misura della quarantena o risultati positivi al virus COVID-19.
"'Il tempo della gentilezza' è fatto di azioni concrete. Una di queste è l'importante nuovo accordo siglato con Federfarma, partner della CRI in molte occasioni, per l'emergenza Coronavirus. Da oggi – dichiara il Presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca - è possibile rendere ancora più efficace, su tutto il territorio nazionale, il servizio di consegna dei farmaci a domicilio a tutti gli anziani e le persone vulnerabili, messo in atto dai nostri Comitati. In questo periodo di sacrifici e responsabilità è fondamentale fare rete per essere al fianco di chi è maggiormente a rischio. Nessuno deve sentirsi solo: questo è lo spirito di 'Un'Italia che Aiuta'".
“Ampliando il servizio di consegna dei farmaci a domicilio le farmacie dimostrano, ancora una volta, spirito di iniziativa e instancabile impegno per assicurare alla popolazione tutta l’assistenza di cui ha bisogno - afferma il Presidente di Federfarma Marco Cossolo - Le farmacie ci sono sempre, soprattutto in un momento così difficile, in cui tutti – cittadini, sanità, istituzioni e politica - siamo messi a dura prova”.
Come funziona la consegna a domicilio
L’utente attiva la richiesta attraverso il numero verde 800 – 065510 che a sua volta contatta il Comitato più vicino territorialmente. I volontari CRI, riconoscibili in uniforme, ritirano la ricetta presso lo studio medico o acquisiscono il numero NRE e il codice fiscale del destinatario del farmaco e si recano in farmacia. I medicinali vengono poi consegnati in busta chiusa all’utente che provvede a corrispondere l’eventuale costo del medicinale anticipato al farmacista dai volontari CRI. Il servizio di consegna è completamente gratuito.
Attraverso la consegna a domicilio è inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale “parlante” da utilizzare per le detrazioni fiscali, fornendo ai volontari CRI la tessera sanitaria o il codice fiscale.