Immergersi nella musica di Simone Barotti è un viaggio intenso, fatto di mille piccole sfumature, dove ogni parola, ogni cadenza ed ogni immagine assume un significato intenso che apre orizzonti emotivi trascinando l'ascoltatore nel suo mondo fatto di consapevolezza musicale. Tra i brani piu' ricchi di phatos mi vengono in mente "Quando spegni la luce", "A cuore spento", "Invidia" e "Raccontami di te". Ma tanti altri se ne potrebbero citare.
Un personaggio trasversale Simone che tocca tutto con intensa leggerezza. Dal teatro (il musical "1998" e "Il cuore ha piu' stanze di un bordello" di Marquez) ai due Ep pubblicati con il terzo in programma. La sua immagine, anche tramite i suoi seguiti social, passa dal consigliare romanzi alle intense sessioni in palestra dove non perde occasione per fare della simpatica autoironia.
D: Ciao Simone, ti stiamo vedendo alle prese con la palestra ultimamente. C'è in ballo qualcosa o è semplicemente per tenerti in forma ?(rido...)
R: (Ride fragorosamente...) Cosa vuoi che ci sia in ballo? Piuttosto sto cercando di non far crollare tutto (ride ancora...) che a 40 anni il rischio è grande. Ho scoperto tardi l'importanza di fare esercizio fisico. Mi è sempre piaciuto camminare e grazie al mio cane Dario faccio lunghe passeggiate. Ora sto facendo questo tentativo...vediamo che succede.
D: Ok torniamo seri allora. I testi dei tuoi brani sono spesso un pugno nello stomaco. Quanta malinconia si deve provare per poter scrivere in questo modo?
R: Non sono assolutamente malinconico, anzi! Ma credo molto nell'energia, nei sogni e nei buoni sentimenti. Sono queste le basi da cui parto sempre. A volte con risultati struggenti è vero, ma per me la musica è sempre allegria.
D: Sei un sognatore quindi? E cosa stai sognando ora?
R: Si sono un sognatore. Ora sto cercando di capire come completare il disco nuovo. Mi piacerebbe poi tornare a Teatro e anche iscrivermi nuovamente all'Università.
D: Mille progetti quindi
R: Sono un diesel. Spesso procedo a rilento. Ma se ho una cosa in testa difficilmente non la porto a termine. In qualche modo ci riesco. E poi fa bene avere dei progetti. Ti stimola e ti aiuta a tenere duro nei momenti piu' difficili.
D: Che importanza dai ai social e a questo nuovo tipo di comunicazione?
R: I social sono un importante mezzo per comunicare. E' anche un importante modo per farsi conoscere soprattutto per chi fa musica. L'importante è saperli usare
D: E tu passi da belle foto di te a indicazioni su romanzi passando per simpatiche immagini di vita quotidiana oltre che ovviamente a tutto quello che riguarda la tua musica
R: Sono molto autoironico. Mi piace ridere e non amo l'autocelebrazione. Per il resto quello che pubblico è piu' o meno quello che di giorno in giorno vivo. La musica, gli amici, la cultura , il lavoro ed il divertimento.
D: ...e le auto direi!!
R: (Ride di nuovo...) le auto si. Sono la mia passione.
Grazie Simone. Aspettiamo il tuo nuovo Ep con grande curiosità
[Intervista telefonica trascritta]