Band e orchestre: un doppio concerto invernale per Proxima Music. La scuola aretina, giunta a metà dell’anno di lezioni, riunirà tutte le sue formazioni di insieme sul palco dello Spazio Seme per proporre un viaggio nella storia della musica che accompagnerà dalle composizioni del 1600 fino ai brani dei grandi cantanti del 1900 reinterpretati attraverso le note dei suoi giovani allievi. L’appuntamento è in programma sabato 8 febbraio con una sessione pomeridiana alle 16.45 e una serale alle 20.45 aperte alla libera partecipazione dell’intera cittadinanza.
Il programma del concerto sarà aperto dal saggio dell’Orchestra Stabile Giovanile di Proxima Music che, coordinata dal maestro Francesco Marconi, riunisce trenta strumenti a corda, a fiato, a tastiera, a percussione ed elettrici suonati da bambini e da ragazzi a partire da sei anni. Questa formazione fa affidamento su musicisti e allievi dei tradizionali corsi della scuola che affiancano la preparazione individuale con uno speciale percorso orchestrale dove possono apprendere i meccanismi e la coordinazione caratteristici della musica d’insieme, gettando le basi per arrivare ad esibirsi di fronte ad un vero pubblico. Nel corso del saggio allo Spazio Seme, l’Orchestra Stabile Giovanile proporrà un repertorio particolarmente variegato che permetterà di ascoltare le arie ottocentesche di Bizet e di Grieg, la composizione musicale barocca del Canone di Pachelbell e le melodie tradizionali della Tarantella, fino ad arrivare ad alcuni dei brani più celebri di Frank Sinatra.
Ad alternarsi sul palco saranno anche quatto gruppi del progetto Proxima Band Lab che, curato dal docente di chitarra Fabio Roveri, sta aggregando cantanti e musicisti di vari strumenti per proporgli un percorso di musica d’insieme moderna dalle prime note alla registrazione. L’insegnamento di ritmo, accordi e coordinazione è affiancato dal riarrangiamento dei brani degli ultimi decenni e dall’esperienza in studio di registrazione, con un lavoro che sarà presentato al pubblico in occasione del concerto invernale che proporrà una varietà tra il blues di Stevie Rat Vaughan e il rock di Led Zeppelin e Deep Purple, spaziando poi tra i Queen, gli Oasis e i Kaleo. «L’obiettivo del Proxima Band Lab - commenta Roveri, - è di integrare le capacità dei singoli all’interno di un contesto d’insieme, con l’obiettivo di regalare emozioni ai nostri allievi: l’emozione di suonare insieme ad altri musicisti, l’emozione di reinterpretare un brano e l’emozione di esibirsi davanti a un pubblico. In quest’ottica, il concerto promosso dalla scuola allo Spazio Seme rappresenta una tappa importante di questo percorso artistico perché concretizzerà il lavoro svolto negli ultimi mesi».