Nella frazione della capitale “Mostacciano” , i volontari romani del CCDU hanno continuato ad informare centinaia di persone informandole sugli effetti nocivi degli psicofarmaci grazie ai preziosi opuscoli che ne denunciano i rischi.
Il costante ed importantissimo lavoro che il CCDU ed i suoi volontari stanno facendo è finalizzato alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.
Le funzioni del CCDU sono unicamente quelle di fungere da organo di controllo, scoprendo e denunciando pubblicamente le violazioni psichiatriche dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.
Proposito che si ottiene anche attraverso di offrendo a polizia, insegnanti e giudici una copia gratuita di un convincente nuovo report sul comune denominatore scoperto in molti casi di sparatorie di massa: l’uso di farmaci psicotropi. Il report è intitolato: "I farmaci psichiatrici creano violenza e suicidi - sparatorie nelle scuole e altri atti inspiegabili di violenza" e fornisce informazioni su ben 30 studi in cui viene evidenziato il legame tra varie categorie di farmaci psicotropi (antidepressivi, antipsicotici, psicostimolanti, stabilizzatori dell’umore e sedativi ipnotici) e gli effetti avversi che possono includere ostilità, mania, aggressione, autolesionismo e idee suicide-omicide.
Il report contiene dettagli su oltre sessanta casi di sparatorie, pugnalate e altri atti di violenza gratuita commessi da persone che si trovavano sotto l’effetto di farmaci psicotropi, o ne sperimentavano crisi da astinenza. Secondo Jan Eastgate, presidente del CCHR Int, “Lo scopo di questo report è di aiutare insegnanti, legislatori e polizia a comprendere la natura del legame nascosto esistente tra l’uso di farmaci psicotropi e gli atti di violenza e suicidio. Fatti, statistiche, studi e opinioni di esperti mostrano il preoccupante legame tra l’aumento di atti di violenza inspiegabili e l’aumento di prescrizioni e uso di farmaci psicotropi.”
I farmaci psicotropi creano dipendenza, suicidio e violenza in una certa percentuale degli individui che ne fanno uso. Questo è un fatto comprovato, e le disastrose conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Siccome ci sono molte vite a rischio, è importante informare le persone che siano in grado di fare qualcosa.
Il parere degli esperti su psicofarmaci, violenza e suicidio
• Un giudice australiano ha detto che un antidepressivo “con una probabilità schiacciante” era la ragione per cui un tranquillo e pacifico uomo si è trasformato nel brutale assassino di sua moglie. [1]
• Una giuria del Wyoming (USA) ha stabilito un rimborso di 8 milioni di dollari ai parenti di un uomo che, senza alcun precedente di comportamento suicida o violento, face una strage di tre familiari dopo avere assunto antidepressivi. La giuria ha stabilito che il farmaco era responsabile del crimine all’ottanta percento perché “può causare ad alcune persone di diventare suicidi o omicidi.” [2]
• Uno psichiatra della facoltà di medicina di Harvard (la più prestigiosa università statunitense) ha detto: “L’irritabilità e impulsività” da antidepressivi “possono rendere alcune persone suicidi o omicidi.” [3]
• Un professore associato di biologia all’università Loyola del Marylan (USA) ha detto: “Il legame tra antidepressivi e violenza, incluso suicidio e omicidio, è ben documentato.” [4]
• Un eminente esperto di psicofarmacologia e professore di psichiatria riferisce: “Violenza e altri comportamenti potenzialmente criminali causati da farmaci regolarmente prescritti sono il segreto maggiormente nascosto di tutta la medicina.” [5] E stima che il novanta percento delle sparatorie scolastiche avvenute nell’ultimo decennio siano legate ad antidepressivi SSRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina) [6]
• Gli avvisi pubblicati da 27 agenzie del farmaco a livello internazionale collegano l’uso di farmaci psicotropi con effetti collaterali di violenza, mania, psicosi o ideazione omicida. Altre 49 di queste parlano di autolesionismo o suicidio / ideazione suicida, e altre 17 riferiscono di effetti [7]
• Il sistema di reporting dell’agenzia del farmaco statunitense (AERS - Adverse Effect Reporting System - simile alla Banca Dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco) contiene almeno 1530 casi di ideazione suicida/omicida associate all’uso di farmaci psichiatrici.
• Alcuni ricercatori hanno preso questi dati e hanno identificato 25 psicofarmaci che sono associati a violenza in maniera sproporzionata[8]
• Uno psicologo forense di New York ha detto che molti dei giovani omicidi che ha esaminato di persona erano stati “in cura” con la somministrazione di farmaci stimolanti/anfetamine prima e durante gli omicidi. Questi farmaci, lungi dal prevenire la violenza, vi contribuirono. [9]
Gli effetti da astinenza causano scompiglio
• Nel Regno Unito, il Consiglio per la Psichiatria basata sull’evidenza ha determinato che “L’astinenza da psicofarmaci può rendere disabili e causare una serie d gravi effetti fisici e psichici che spesso durano per mesi e, a volte, per anni". [10]
• Uno studio pubblicato nel Journal of Psychoactive Drugs riferiva: “E’ ora accettato che tutte le principali categorie di farmaci psichiatrici producono effetti da astinenza ben riconoscibili". [11]
• Secondo alcuni esperti dell’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Newcastle (GB), gli effetti di astinenza da sedativi ipnotici, conosciuti anche come benzodiazepine, possono durare settimane e a volte mesi o anni, e includono ansia, distorsioni continue, depersonalizzazione, pensieri paranoici, rabbia, aggressività e irritabilità. [12]
“Suicidio tramite poliziotto” indotto da psicofarmaci
• Secondo Ann Blake Tracy, ricercatrice e responsabile della Coalizione Internazionale per la Consapevolezza sui Farmaci, ha evidenziato come esista oggi un intero vocabolario risultante dall’uso sempre più diffuso di antidepressivi. Termini come “rabbia da strada”, “omicidio/suicidio”, “suicidio tramite poliziotto”. [13]Per esempio, un veterano sparò 11 colpi in aria, ammettendo poi di aver volontariamente scaricato la sua arma con l’intento di uscire poi allo scoperto e farsi “suicidare” dai poliziotti. L’uomo era in cura con antidepressivi che, in maniera dimostrata, possono causare pensieri suicidi. [14]
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Il CCDU non sostiene che tutti gli assassini violenti abbiano agito sotto l’effetto di psicofarmaci, o in astinenza da essi, ma questo legame emerge con sempre maggiore frequenza quando s’indaga sul retroterra dell’assassino. E’ dunque lecito chiedersi se la cura abbia fallito o se, piuttosto, non sia stata la cura stessa a far precipitare la situazione verso la distruzione di sé e altri.
Alcune delle raccomandazioni contenute nel report includono:
• Commissioni d’inchiesta a livello legislativo per chiarire la correlazione fra trattamenti psichiatrici e violenza e suicidio
• Test tossicologici obbligatori sugli autori di sparatorie di massa o simili atti di violenza “inspiegabili”, i cui risultati confluiscano in una base dati accessibile a polizia, magistrati ecc.
Secondo Jan Eastgate, presidente del CCHR:
“L’informazione in questo report non ha lo scopo di giustificare i crimini violenti e assolvere il colpevole, ma dimostrare come ci sia oggi un tipo di comportamento violento che 50 anni fa non esisteva. Dopo tutto questi farmaci sono detti psicoattivi proprio perché agiscono sulla mente: il CCDU vuole solo informare le autorità e tutte le persone coinvolte sulle possibili conseguenze di quest’azione sulla psiche."
Un elenco esaustivo di casi italiani è disponibile qui: https://www.ccdu.org/comunicati/violenze-inspiegabili-psicofarmaci-dove-verita
L’elenco parziale degli effetti collaterali dei più comuni farmaci psicotropi si trova qui: https://www.ccdu.org/psicofarmaci
Il report integrale (per ora in inglese) può essere scaricato gratuitamente qui: https://www.cchrint.org/pdfs/violence-report.pdf
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata alla difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale.
Con questo in mente, nel 1969 gli Scientologist fondarono il Citizens Commission on Human Rights (CCHR, in Italia CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), un ente di tutela che indaga ed espone le violazioni psichiatriche dei diritti umani. Oggi il CCHR è una forza a livello mondiale che lavora attivamente per eliminare i trattamenti brutali, le pratiche criminali e le violazioni dei diritti umani nel campo della salute mentale. Ha contribuito a far promulgare più di 150 leggi che proteggono le persone da pratiche abusanti e coercitive nel campo della salute mentale.