Nuove regole a livello europeo inizieranno a interessare i trasporti internazionali. Dopo due anni di stagnazione il documento sulla mopbilità è stato accettato da tutti gli attori in gioco. Commissione, Consiglio e Parlamento europeo hanno finalmente un accordo.
Ma quali sono le novità in termini di tachigrafo digitale?
Tachigrafo digitale: ora obbligatorio
La nuova normativa europea prevede l’obbligo del tachigrafo digitale anche per i veicoli di peso compreso tra le 2.5 t e le 3.5 t per i trasporti internazionali. Un maggiore controllo quindi anche al di fuori dei singoli confini nazionali sembra essere la strada che l’Europa vuole percorrere da qui in avanti. Le aziende che svolgono servizio trasporti internazionali saranno dunque chiamate a mettersi in regola nel più breve tempo possibile dotando i mezzi del dispositivo.
Ma le novità non finiscono qui. Il tachigrafo digitale offre infatti la possibilità di tenere traccia di ogni movimento e pausa intrapresa dagli autisti. Da ora in avanti l’Europa ha disposto che le pause debbano essere più regolari, così come i rientri nel proprio paese di origine, fissati ora a ogni 4 settimane per l’autista e a 8 settimane per il veicolo aziendale.
Tachigrafo digitale e trasporti internazionali: di cosa parliamo?
Il sistema elettronico denominato tachigrafo viene installato sui veicoli commerciali delle aziende di autotrasporto. Il suo obiettivo è quello di tenere traccia dei tempi di guida e riposo di chi guida il veicolo. Questo consente di registrare dati non più approssimativi anche su distanze percorse e velocità intraprese. Stiamo parlando di un dispositivo che può quindi aiutare nel miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza stradale.
Già obbligatorio negli stati membri dell’Unione europea dal 1° maggio del 2006 sui veicoli di peso superiore alle 3.5 t e sugli autobus a oltre 9 posti, il tachigrafo digitale può essere paragonato per il suo aspetto e per le sue funzioni alle scatole nere degli aerei. Rimangono esclusi dall’obbligo di installazione alcuni veicoli, tra i quali quelli in carico alle forze dell’ordine.