Il cuore del primo Arezzo Guit Fest sarà il concerto dal titolo “Duo Together” che, alle 21.15 di sabato 19 ottobre, vedrà Saggese e Tampalini unire i rispettivi strumenti per proporre un percorso nella storia della chitarra classica a partire dal diciottesimo secolo, attraverso una reinterpretazione dei brani di alcuni dei maggiori musicisti della storia. A dividersi il palco saranno due artisti noti in tutto il mondo: il primo è stato indicato dal quotidiano spagnolo El Pais come uno tra i migliori chitarristi d’Europa ed è tra i massimi esperti di tecnica chitarristica, mentre il secondo è conosciuto tra i grandi maestri del suo strumento, è docente al Conservatorio di Adria ed ha oltre venticinque dischi all’attivo. Il progetto musicale di “Duo Togheter” arriva al Virginian dopo aver riscosso consensi ed apprezzamenti in altri importanti festival italiani, dunque rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di musica; i posti sono limitati, dunque l’invito di Proxima Music è ad effettuare in anticipo la prenotazione, scrivendo a info@arezzoguitarfest.it.
Per tutti i tre giorni della rassegna, inoltre, Saggese e Tampalini terranno una masterclass di specializzazione che permetterà a chitarristi già esperti di perfezionare il loro suono attraverso lezioni individuali. Il programma del festival sarà ulteriormente arricchito con altri due appuntamenti ad ingresso gratuito in calendario nel giorno conclusivo. A partire dalla domenica mattina sarà allestita una mostra di liuteria con le opere dei maestri liutai italiani e con la possibilità di una prova acustica degli strumenti, mentre il pomeriggio alle 17.30 si terrà un secondo concerto tenuto da Carlotta Dalia. La ventenne chitarrista grossetana, ritenuta tra i più promettenti talenti italiani, suonerà alcune delle chitarre in esposizione e presenterà il suo nuovo disco con musiche di Weiss, Scarlatti e Bach. «La presenza congiunta di Saggese, Tampalini e Dalia - aggiunge Emanuele Massotti, direttore artistico di Proxima Music, - permette all’Arezzo Guit Fest di poter subito vantare un livello chitarristico d’eccellenza. I concerti rappresenteranno un’occasione per ogni cittadino per vivere le emozioni e le suggestioni che possono essere regalate dalle semplici vibrazioni delle sei corde di una chitarra classica».