Parlaci di te?
Per parlare di me bisogna andare prima indietro negli anni 50, a mia madre Alda. È lei che ha dato inizio a tutto con la sua passione e abilità. Poi dato che il DNA non è acqua...io ho raccolto la sua eredità. Ho così deciso di ideare e dirigere la mia prima scuola di Sartoria e modellistica, dove tutte coloro che sono appassionate di sartoria d'autore, disposte a mettersi in gioco per realizzarsi in una professione dove la creatività unita alla passione sono testimoni della capacità artigiana italiana, trovano tutti gli strumenti necessari. Nel tempo le sedi sono diventate tre.
Sogni nel cassetto?
Quello a cui tengo di più è riuscire ad insegnare quest'arte a più persone ma soprattutto ai giovani.
Cosa si diventa una stilista?
Come detto in precedenza io ho iniziato da bambina, e poi ho continuato studiando, frequentando corsi, lavorando tanto. Quello che mi ha aiutato di più è stata la grande curiosità e la voglia di imparare..che ho ancora oggi.
Che tipo di abbigliamento pensi sia perfetto?
Io credo che sia quello che ci fa sentire a nostro agio e sicure di noi stesse con eleganza e cura dei particolari. Credo che le donne possano essere eleganti senza dover mostrare troppo il loro corpo.
Stilisti preferiti?
Non sono legata ad uno stilista in particolare perché adoro prendere spunti da più linee, per poterne creare una mia personale.
Un vestito può essere fondamentale per il lato estetico di una persona?
Si credo proprio di si. Il vestito lo immagino come una seconda pelle, ti deve far sentire bella, elegante sicura di te, deve raccontare qualcosa di te ma soprattutto deve farti sentire unica.
Prossimi impegni lavorativi?
L'impegno più grande e importante sono i miei corsi, ma sto lavorando ad un nuovo progetto che riguarda una linea maschile e sto promuovendo la nostra linea di abbigliamento "STORIE" nata dai sogni delle allieve e maturata nei corsi dove questi sogni diventano realtà.