La cura dell’igiene orale è fondamentale per prevenire i disturbi a denti e gengive. Gli esperti di Politerapico, centro polispecialistico di Monza, spiegano qual è lo spazzolino da denti più adatto allo scopo.
Milano, luglio 2019 – Spazzolino elettrico o spazzolino manuale? Una questione su cui spesso ci si interroga, con l’intenzione di scegliere la tecnica più efficace per assicurare una corretta igiene orale. Ecco come risolvere il dilemma con l’aiuto degli esperti di Politerapico, centro specialistico monzese che, tra le diverse specializzazioni, ha anche un reparto dedicato all’odontoiatria.
Per fare chiarezza sull’argomento, occorre innanzitutto fare un tuffo nella storia: il dibattito che contrappone i due tipi di spazzolini da denti, infatti, si è acceso negli anni ’60 del secolo scorso, quando lo spazzolino elettrico fece la sua comparsa sul mercato. Quarant’anni dopo, nel 2000, la questione era ancora aperta, con due ricerche condotte dall’American Dental Association che decretavano la sostanziale parità di performance tra i due spazzolini, originando però una contraddizione: mentre nel primo studio si assegnava un punto a favore dello spazzolino manuale, asserendo che quello elettrico poteva essere dannoso se utilizzato in modo improprio da pazienti parodontopatici, nel secondo proprio lo spazzolino elettrico era indicato come più efficace per migliorare la salute dentale.
A risolvere l’impasse ci hanno pensato gli studi successivi, che hanno dimostrato come gli spazzolini elettrici riescano a rimuovere meglio la placca, anche nei punti più difficili da raggiungere, diminuendo di conseguenza il rischio di sviluppare gengiviti. Gli spazzolini elettrici, dunque, risultano a conti fatti più efficaci di quelli manuali, anche se naturalmente tutto dipende dal tipo di spazzolino a testine rotanti che si acquista.
I modelli disponibili oggi in commercio presentano, in linea generale, un buon rapporto qualità/prezzo, unendo ottime performance e un’elevata sicurezza. Uno dei maggiori timori degli utilizzatori di spazzolini elettrici, infatti, è sempre stato quello riguardante il binomio acqua/elettricità, risolto al 100% con i prodotti di ultima generazione.
Fatta questa premessa, è bene comunque ricordare che la differenza tra spazzolino elettrico e spazzolino manuale la fa, in ultima analisi, l’utilizzatore. Nel caso di disabili, bambini o persone con difficoltà manuali, infatti, lo spazzolino elettrico è assolutamente preferibile; per tutti gli altri, se usato correttamente, anche uno spazzolino manuale è in grado di assicurare una corretta igiene orale. L’importante è ricordarsi di sostituirlo ogni due mesi circa, affinché non perda efficacia.
Fonte notizia
www.politerapico.it odontoiatria