Le Olimpiadi della bellezza ,in Campania, conoscono un’ unica divinità: Erennio de Vita, il presentatore per eccellenza, figliol prodigo del concorso di bellezza più ambito dalle ragazze, Miss Italia.
Un punto di riferimento , colonna portante di Miss Italia Campania, con la grinta e la passione che da sempre la contraddistingue: cosa rappresenta per lei essere considerato storia del concorso di bellezza più longevo d’Italia?“Il nostro “matrimonio” ha inizio esattamente venticinque anni fa: un amore folle che non conosce ragioni ed ancora oggi, nonostante siano trascorsi tanti anni, questa fiamma arde come se fosse il primo giorno. Ogni selezione rappresenta una nuova sfida, ogni ragazza ha la sua storia, fragilità ma anche punti di forza: ed è su questi ultimi che io insisto per far emergere la vera bellezza delle ragazze, non solo estetica, ma anche interiore perché solo scoprendosi da paure e insicurezze potranno ambire alla vetta più alta.”
La bellezza femminile al centro del suo mondo, si potrebbe affermare. Ma per una ragazza quanto è importante vincere il titolo di Miss Italia?”Chi partecipa è sempre motivata alla conquista del titolo. Spesso mi capita di ascoltare ragazze che dicono di partecipare per gioco , mostrando quasi una lieve indifferenza nei confronti del titolo di Miss ma in realtà tutte, in fondo, ci sperano. Comunque ,aldilà del risultato, è un’esperienza che vale la pena vivere: la possibilità di conoscere nuove persone con i tuoi stessi interessi,condividere emozioni, gioie o delusioni. Il concorso Miss Italia resta un’importante vetrina per chi ambisce al mondo dello spettacolo: come ad esempio Caterina Balivo e Christiane Filangieri, Simona Ventura, Ilary Blasi, Maria Grazia Cucinotta o ancor prima di loro Sophia Loren, Gina Lollobrigida: donne bellissime che hanno partecipato senza vincere e vantano una carriera indiscutibile , a testimonianza della mia affermazione.”
Erennio, senza tanti giri di parole, lei riconosce di essere un talent scout? Da quali elementi riesce a scorgere il talento di una aspirante Miss?“Fondamentale è la padronanza scenica perché in tal caso potrebbero aprirsi le porte del teatro o del cinema . Grinta,tenacia e coraggio sono indispensabili. Una ragazza introversa, “timorosa” della telecamera o di debuttare in pubblico incontrerà sicuramente molte più difficoltà ad emergere.”
Puntuale come ogni anno la tappa di selezione al Conad superstore di Nola, grazie all’ospitalità di Mariagrazia Galeotafiore, titolare della struttura.“E’ una serata speciale, perché tutte le ragazze presenti hanno la possibilità di partecipare e continuare a sognare: Miss Italia è l’unico concorso di bellezza in cui il pubblico televisivo partecipa con il televoto nella serata della finale nazionale, si crea una sorta di intesa con chi ci segue. Dunque ,il percorso è difficilissimo , richiede sacrifici sia da parte delle ragazze che delle famiglie stesse, che seguono le proprie figlie di selezione in selezione e quando arriva il momento…”
E’ durissima soprattutto per lei che chiamato ad assumersi la responsabilità più grande: comunicare alle ragazze di non poter continuare il percorso.”Purtroppo si, è un gran bel groppone da portare sulle spalle, ma come per ogni lavoro ci sono “pro” e “contro”. Io , per la mia esperienza, ho imparato a conoscere le ragazze anche solo da una parola o da un gesto ed è per questo che non è più utilizzata l’espressione “per te Miss Italia finisce”: bisogna essere morbidi, magari anche simpatici, sdrammatizzando con qualche battuta, perché può andar male una volta ma potrebbe andar bene la seconda. Bisogna sempre provare, mai arrendersi: Miss Italia è un sogno per cui vale la pena lottare.”
a cura di Maria Parente
Quotidiano "La Notte"
Fonte notizia
www.lanotteonline.it