Roma, teatro Spazio Diamante: “Lo stronzo” di Andrea Lupo.
Tutto si svolge la sera del decimo anniversario di fidanzamento e di matrimonio.
Una storia d’amore apparentemente perfetta nasconde invece una tragica soluzione finale.
Andrea Lupo ci conduce con impeto ed incalzante ritmo in una storia di una violenza domestica fino alla fine inimmaginabile. Cosa succede se l’amore viene inteso come possesso e come monopolio esclusivo dell’uomo sulla donna?
Prima di arrivare a dare una risposta l’autore /attore Andrea Lupo (Premio Ubu 2000, Premio Fringe Festival 2017, Premio In Box 2018), racconta, confessandosi, la propria storia di vita familiare paradosssale tra nonni, genitori e fratello. Quella che sembra una vita normale familiare con tanto di figlie adolescenti appare invece essere una vita piena di contraddizioni, paure, incoerenze, rinunce.
Nel racconto confessione si prelude ad un carattere complesso del protagonista nel suo rapporto con la moglie Lilly. Una porta che li divide dopo una litigata furiosa diventa la metafora dell’incomunicabilità tra persone diverse che proprio nella mancata accettazione delle differenze esistenziali personali trova la causa scatenante della tragedia. Un racconto dove l’attore Andrea Lupo passa straordinariamente da un emozione all’altra, da uno stato d’animo comprensivo ad un eccesso di ira, dall’ironia al dramma. Tutto per raccontare la violenza sulle donne che può scatenarsi in ambito familiare anche laddove sembra tutto normale, ma normale non è...
(Angelo Antonucci)