La storia di Alessio ( Luca Mordenti) , diciottenne, che è costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente con la moto, ha profondamente coinvolto gli oltre 300 spettatori presenti nella sala Alberto Sordi .
Nel raccontare la storia il regista Angelo Antonucci ha messo ben in risalto i momenti più intimi e profondi che accompagnano le vicende del protagonista e la sua relazione con la famiglia, gli amici, le ragazze.
Tutti cercano di essere comprensivi, ma poi la vera sofferenza è sopportata solo da chi la vive realmente nel quotidiano. Molto coinvolgenti emotivamente le scene in piscina tra il protagonista Alessio e Giulia una ragazza che si innamora di lui finchè non scopre la sua vera disabilità. Altri momenti cardini del film sono quando il protagonista trova il coraggio di volare in deltaplano dove trova la sua vera libertà , non dovendo usare più la sedia a rotelle.
Ma la vera scena “top” del film è nel finale dove lo spettatore resta avvolto nelle emozioni in crescendo del rapporto tra il bullo ( Edoardo Busterna) e Alessio.
Anche il tema della famiglia ( con i due genitori interpretati in maniera convincente e sensibile da Antonella Ponziani e Vincenzo Soriano) è ben affrontato, laddove l’unità e l’amore provano ad incoraggiare Alessio ad accettare, poco per volta, la sua nuova situazione.
Ottima l’interpretazione di Sandra Milo nel ruolo di una zia comprensiva che cerca di aiutare il suo giovane nipote a trovare la giusta nuova dimensione che la vita gli ha, suo malgrado, riservato.
Tra gli altri personaggi spiccano Deborah Rinaldi, nel ruolo di una premurosa professoressa, Marina Occhiena in quello della istruttrice di nuoto, Mario Porfito, nel ruolo del preside della scuola dove le barriere architettoniche sono un ostacolo a chi è disabile.
Tra gli altri attori del cast : Aline Pilato, Nicole Petrelli, Alessio Pecorari, Andrea Lamia, Pietro Mirto, Michele Brasilio, Sara Paduano, Enzo Varone, Laura Nasoni, Fabio Cepollaro, Guglielmo Senatore, D’Aria, Paco Martone e lo stesso regista Angelo Antonucci. Musiche originali di Cris Ciampoli che hanno accompagnato le scene con profonda sensibilità.
“Ho voluto raccontare un film ispirato ad una storia vera – dichiara il regista Angelo Antonucci- dove il protagonista reale è il cambiamento, la trasformazione improvvisa che può subentrare nella vita “normale” di un essere umano. E il passaggio dal poter camminare con le proprie gambe ad essere invece costretti su ua sedia a rotelle a causa di un incidente, mi sembrava il modo più opportuno per poterlo raccontare”.