Ernia Center - nasce a Villa Rizzo il nuovo Centro dedicato alla diagnosi e cura delle patologie della parete addominale.
L' Ernia Center presso la Clinica Villa Rizzo è dedicato alla prevenzione delle Ernie della parete addominale, Ernie inguinali, Ernie crurali, Ernie ombelicali e Laparocele.
Dalla sinergia tra Roma, Milano e Siracusa nasce l' Ernia Center sotto la guida di due grandi professionisti:
Prof. G. Campanelli (Milano) Prof. M. G. Muzi (Roma).
E' possibile prenotare una visita con gli specialisti che potranno, attraverso una visita accurata, fare una diagnosi corretta della causa del dolore inguinale.
Spesso il dolore inguinale viene diagnosticato in modo errato e questo fa sì che non vengano prescritte le giuste cure per risolvere il problema.
Per Ernia si intende la fuoriuscita di un viscere o parte di esso, rivestito dai suoi tegumenti, dalla cavità dove normalmente è contenuto, attraverso un'area di debolezza della parete, un orifizio o un canale naturale.
Ernie congenite: per arresto di sviluppo di porzione della parete addominale (nei bambini)
Ernie acquisite: da debolezza e/ o da sforzo (inguinale, ombelicale, crurale, laparocele).
Ogni ernia addominale è caratterizzata da :
Una porta attraverso la quale il viscere ernia; da cui ernia inguinale, crurale, ombelicale.
Un sacco costituito dal peritoneo parietale estroflesso e nel quale sono distinguibili un colletto (orifizio del sacco), un corpo ed un fondo.
Un contenuto rappresentato dal tipo di viscere mobile, più spesso intestino tenue ed epiploon (grembiule adiposo che riveste la matassa intestinale all’interno nella cavità addominale), presente all’interno del sacco erniario.
Questo contenuto può avere a volte la proprietà di poter rientrare in cavità addominale (ernia riducibile) o non rientrare in cavità addominale con “perdita del diritto di domicilio” (ernia irriducibile).
Sintomi frequenti:
Tumefazione che protrude attraverso la parete addominale.
Spesso non dolente, può a volte manifestarsi come un senso di peso e disturbi in seguito a colpi di tosse o sforzi fisici.
Generalmente la tumefazione si riduce in posizione supina. Essa è spesso responsabile di una sintomatologia non particolarmente dolorosa ma fastidiosa e spesso molto invalidante. Infatti se non si determinano delle complicanze, di solito viene avvertita come una sensazione di tensione o peso, di stiramento o bruciore che talora può accompagnarsi a fitte dolorose che cessano comunque al rientrare dell’ernia in cavità addominale.
Talora la tumefazione può non rendersi evidente, se non in caso di eventi che aumentino la pressione all’interno dell’addome, come colpi di tosse, stipsi, sforzi fisici.
L'ernia crurale o ernia femorale, è un tipo di ernia addominale, caratterizzata dalla protrusione di un viscere dell'addome nel cosiddetto canale femorale.
Il canale femorale è un breve condotto longitudinale, situato circa a livello dell'inguine, vicino all'arteria femorale e alla vena femorale.
Sintomatologia: si manifesta in età adulta con dolori insorgenti durante la stazione eretta o dopo sforzi fisici, che si attenuano in decubito supino e flettendo la coscia.
Trattamento chirurgico: per via crurale con incisione a livello della tumefazione erniata, o per via inguinale con incisione del canale inguinale. In entrambi i casi si utilizza una protesi.
L'Ernia ombelicale è un rigonfiamento verso l'esterno del rivestimento addominale - o di una parte di organo contenuto nella cavità dell'addome - attraverso l'ombelico.
Ernia ombelicale neonato:
L'ernia ombelicale è una condizione piuttosto frequente nel neonato e nel bambino piccolo, frutto di un difetto di chiusura della parete addominale dopo la caduta del cordone ombelicale. In simili frangenti, l'ernia ombelicale di un bambino sano non costituisce generalmente una condizione allarmante, e tende a risolversi spontaneamente entro i 12-18 mesi di vita.
Ernia ombelicale adulto:
Discorso differente dev'essere posto per l'ernia ombelicale nell'adulto in tal caso, si parla di erniazione da "debolezza dei muscoli addominali", causata dall'aumento della pressione intra-addominale (ascite, cirrosi, gravidanze multiple, tumore nella cavità addominale ed obesità).
Trattamento chirurgico con protesi.
La comparsa di un’ernia della parete addominale in corrispondenza di una ferita chirurgica è definita laparocele.
Si tratta di una patologia relativamente frequente che riguarda in particolare pazienti anziani, obesi, in terapia con corticosteroidi, con incisioni chirurgiche estese e/o in seguito ad una infezione della ferita.
Si evidenzia come una tumefazione di dimensioni variabili in corrispondenza della cicatrice chirurgica, spesso riducibile, contenente omento o visceri addominali.
Sintomo d’esordio può essere il dolore, si consiglia di eseguire tac o risonanza magnetica della parete addominale.
Il laparocele può sviluppare tutte le complicanze tipiche delle ernie primitive, ed in particolare l’ incarceramento e lo strozzamento erniario che costituiscono indicazione ad intervento chirurgico urgente.
La terapia del laparocele è unicamente chirurgica.
Posta quindi indicazione all’ intervento, la procedura prevede in genere il posizionamento di una protesi di materale protesicodi materiale e dimensioni variabili al fine di ‘rinforzare’ la parete addominale e ricostituirne l’ integrita’.
Sono possibili due tecniche chirurgiche:
per via laparotomica classica e/o per via laparoscopica; tecnica che prevede il posizionamento della rete nella cavità peritoneale, evitando di incidere nuovamente in corrispondenza della ferita chirurgica.
Non tutti i casi possono essere trattati in questo modo e a volte è necessario durante l’ intervento ‘convertire’ e portare a termine la procedura per via tradizionale.
In entrambi casi è necessaria l’ anestesia generale ed esiste il rischio di ricomparsa del laparocele reso tuttavia molto più basso da quando si utilizzano le protesi.
Per informazioni www.villarizzo.it
Fonte notizia
www.villarizzo.it