Il capoluogo orobico conferma di essere l’epicentro dell’arte casearia italiana, attrae l’interesse di migliaia di visitatori tra i quali l’ideatore dell’Oscar dei Formaggi “World Cheese Award” e lancia la candidatura di Bergamo a “Città Creativa dell’Unesco”
Il grande successo dello scorso anno lasciava ben sperare per la terza edizione della manifestazione FORME, che ha avuto luogo a Bergamo dal 28 settembre al 1 ottobre. I risultati sono andati oltre ogni miglior aspettativa. Grazie anche alle belle giornate dal clima estivo che hanno esaltato la bellezza della città medievale, racchiusa tra le mura venete Patrimonio UNESCO, migliaia di visitatori hanno potuto appagare i sensi e arricchire la propria conoscenza del patrimonio caseario locale e nazionale.
I numeri parlano chiaro: 10mila visitatori hanno visitato la mostra Le FORME alle Origini - l’eccellenza casearia italiana in 50 DOP, più di 30 mila persone hanno transitato alla Piazza Mercato del formaggio, in cui sono stati degustati e venduti 12 mila chili di formaggio, 400 partecipanti hanno assistito ai laboratori Cheese Lab gestiti da ONAF, in collaborazione con la Nazionale Italiana Cuochi e i sommelier del Consorzio Tutela Valcalepio e della Fondazione Birra Moretti, nella splendida residenza nobiliare Palazzo Terzi, 12mila Euro i fondi raccolti a favore della Fondazione Onlus ARMR, nel corso della serata di gala Buono come il Formaggio, 90 adesioni alla tavola rotonda “I Principi delle Orobie The Cheese Valley”, 5 classi partecipanti ai corsi di formazione “Nuovi mestieri: l’arte antica di fare il formaggio”, 120 partecipanti al convegno “L’arte di affinare e nuove tendenze”, all’interno del quale sono stati premiati i vincitori del 2° concorso Nazionale ONAF “Stupore ed emozione”.
A partire dall’inaugurazione di venerdì 28 settembre a cui hanno presenziato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l’Assessore Regione Lombardia Lara Magoni, il Presidente di Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti, il Presidente di Promozione del Territorio Giorgio Beltrami e l’ideatore del progetto FORME, Francesco Maroni, è stato un susseguirsi di gustosi momenti dedicati alla scoperta delle prelibatezze che l’arte casearia italiana sa proporre.
Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha ribadito che Forme conferma la sua importanza come evento utile a mettere a fattor comune un patrimonio di eccellenze che la nostra terra offre tra gastronomia, cultura, arte e storia. Il formaggio si conferma quindi un driver di successo per Bergamo, una vetrina importante per l’economia, il turismo e la ristorazione.
La tavola rotonda I Principi delle Orobie - The Cheese Valley ha di fatto lanciato la candidatura del territorio bergamasco a “Città creativa dell’Unesco”, la rete mondiale dell’Onu, creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile. Molto importante il sostegno ufficialmente promesso a Bergamo da parte delle tre Città Creative italiane intervenute: Parma, Fabriano e Alba.
Intanto, sotto la Loggia Porticata del Palazzo della Ragione, un suggestivo allestimento ha coinvolto il pubblico alla scoperta delle specialità dell’arte casearia lombarda e dei formaggi “Principi delle Orobie”, con momenti di degustazione e valorizzazione dei prodotti. Nella sala della Capriate le 50 DOP italiane, gioielli della tradizione casearia italiana, per la prima volta insieme, hanno fatto bella mostra di sé in un contesto museale, accattivante e coinvolgente.
La regia di ONAF ha valorizzato sia i laboratori di degustazione in abbinamento ai vini del Consorzio Tutela Valcalepio e a una selezione di birre in collaborazione con Fondazione Birra Moretti, sia il convegno L’arte di affinare - Stupore ed Emozione riservato ai formaggi affinati/stagionati e specialità lattiche. Primo premio al «Superbia» di Magi (categoria stagionati/affinati) e al «San Pietro in cera d’api» di Perenzin Latteria (categoria specialità lattiche). Premiato anche il «Formai de Mut dell’Alta Val Brembana» della Latteria sociale Branzi per la categoria semi stagionati. Infine, ma non meno importante, la presenza alla manifestazione del direttore generale di “World Cheese Award”, John Farrand, che ha voluto incontrare l’ideatore del progetto FORME Francesco Maroni, insieme ad Alberto Gottardi, CEO dell’agenzia PG&W che ha organizzato la manifestazione per conto dell’associazione Promozione del Territorio. Un evento che sembra suggellare definitivamente il ruolo centrale di Bergamo nel panorama internazionale dell’arte casearia e apre le porta a ipotesi affascinanti per il futuro, se si pensa che gli ormai storici “World Cheese Award”, in più di trent’anni, non sono mai stati ospitati in Italia.
L’evento è stato organizzato dall’agenzia PG&W, in collaborazione con l’agenzia partner 2Caffé, su incarico dell’Associazione Promozione del Territorio.
Main partner dell’iniziativa ONAF.
FORME è stata ispirata e sostenuta da Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione e con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Comunità Montana della Val Brembana, Visit Bergamo, East Lombardy, Ascom, Confindustria, Confcommercio, Aspan, Coldiretti, Confcooperative, Confartigianato e ATB, Fidelitas.
La realizzazione dell’evento è stata supportata da Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Valcalepio, San Pellegrino, Fondazione Birra Moretti.
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Per maggiori informazioni è possibile seguire la manifestazione sul sito www.progettoforme.eu o sulla pagina Facebook Progetto Forme.
Fonte notizia
www.progettoforme.eu