Cortona diventa il fulcro del progetto di valorizzazione e produzione del “pollo toscano”. Il merito è dell’azienda Alemas che, specializzata in allevamento, macellazione e distribuzione di carni bianche, ha costituito una rete di allevatori di polli, galletti e conigli che unisce l’intera regione con l’obiettivo di portare avanti in sinergia un comune percorso di sviluppo e di crescita del settore avicolo. Le aziende coinvolte in questo circuito, in totale quattordici dislocate nelle campagne aretine, senesi e grossetane, hanno infatti accolto l’invito di Alemas ad unire le rispettive competenze per costituire una realtà che, al momento, si pone come la sola a poter vantare un prodotto allevato e macellato esclusivamente in Toscana. Da Sestino in Valtiberina passando per San Gimignano e arrivando fino alla maremmana Talamone, tutte le maggiori società avicole della regione hanno così trovato in Cortona un punto di riferimento per rilanciare e promuovere l’eccellenza del vero “pollo toscano”. «La nostra intenzione - spiega Silvia Scipioni, dirigente di Alemas e figlia dei fondatori Fosco e Floriana, - era di far crescere le aziende di questo settore, facendo del territorio aretino il centro della produzione della carne bianca in Toscana. Ci siamo così fatti promotori della creazione di una rete che ha trovato il coinvolgimento e la collaborazione di allevamenti di tutta la regione».
Tra i presupposti del progetto del “pollo toscano” rientra l’innalzamento della qualità della carne che deve essere garantita da ogni allevatore attraverso l’applicazione di standard condivisi legati al benessere degli animali, con una cura particolare rivolta all’alimentazione con mangimi senza farine animali e alla salubrità degli ambienti con luce e aereazione naturali, seguendo le tradizioni rurali in rispetto del ciclo del giorno e della notte. Per tutte le quattordici aziende, la fase di macellazione avviene successivamente nello stabilimento di Alemas di Cortona che, nato negli anni ’60, fa oggi affidamento su settanta dipendenti e che ogni settimana tratta 40.000 capi che sono poi immessi nei mercati di tutto il centro Italia. La bontà del progetto è testimoniata dai numeri, con l’azienda cortonese che di anno in anno registra trend sempre più positivi, che può procedere a nuove assunzioni e che può così rinnovare il proprio stabilimento con macchinari sempre più moderni (il 2018 sta registrando un +10% rispetto al 2017 quando il fatturato raggiunse i 16 milioni di euro). «I dati nazionali - aggiunge Scipioni, - registrano un continuo aumento del consumo pro-capite di pollo e una generale crescita del settore avicolo, dunque siamo orgogliosi di poter portare il nostro contributo rappresentando l’intera Toscana con prodotti genuini e di qualità».