Ginevra e Virginia De Masi, le due gemelle della danza calcheranno il palcoscenico del Teatro Verdi di Salerno per il premio tersicoreo, ormai appuntamento fisso da ben sedici anni. Lunedì 26 marzo, ore 21,00 è il momento di Tuttinscena - Premio al merito Giovani Talenti per l’arte della Danza, evento realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, per la direzione artistica di Luigi Ferrone, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, in tandem con Corona Paona, etoile del Massimo Partenopeo.
È il terzo anno consecutivo che le due giovani ballerine napoletane partecipano al premio, il primo anno su coreografia di Luciano Cannito, lo scorso anno in un passo a tre con Alessandro Macario e quest’anno si esprimono liberamente, mettendo a nudo le differenze di stile e carattere. Virginia, forte e determinata, si esibirà in un assolo di neoclassico a cura del maestro Luigi Ferrone, nella coreografia del Don Chisciotte e interpretando una coreografia di danza contemporanea del maestro Francesco Hermes Annarumma, danzatore del Balletto di Forsythe William. Ginevra, dolce e romantica, allieva della prestigiosa scuola del San Carlo splendidamente diretta da tre anni da Stephan Fournial, partecipa come ospite danzando nel famoso assolo della principessa Aurora, tratto dal balletto “La bella Addormentata” di Marius Petipa su musiche di Tchaikovsky. E Ginevra è anche prossima al suo debutto al teatro Carcano di Milano l’8 aprile, dove sarà impegnata con la compagnia Jas Art Ballet junior ad aprire il balletto Ravel Project con l’Etoile internazionale Sabrina Brazzo e il primo ballerino della scala Andrea Volpintesta
Si ripete dunque quella magia impalpabile che coinvolgerà sulle stesse tavole gli aspiranti ballerini con le scuole di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e del Teatro di San Carlo di Napoli, nonché con i professionisti di tutti i teatri lirici italiani.
Il Gala, come sempre, avrà uno scopo benefico: il contribuito libero della platea sarà interamente devoluto al reparto di ematologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno.