Dal 9 al 28 gennaio , presso il Teatro Eliseo di Roma, in scena "Sogno di una notte di mezza estate" per la regia di Massimiliano Bruno. Con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini e con Rosario Petix, Alessandra Ferrara, Claudia Tosoni, Tiziano Scrocca, Antonio Gargiulo, Maurizio Lops, Dario Tacconelli, Zep Ragone, Annalisa Aglioti, Sara Baccarini.
Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.
Dice il regista Massimiliano Bruno: "Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone: Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge".
Un “Sogno di una notte di mezza estate” che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi." Vedere la storia, mettere in scena Shakespeare, donare allo spettatore nuove realtà, allegorie, spettacolo nello spettacolo, attori divi e anche no, l'inconscio nel subconscio, il metafisico, e tutto ciò che fa parte dell' innovazione.
Per tutti questi motivi sicuramente Massimiliano Bruno va apprezzato e merita un elogio per aver rischiato molto. Il rischio è il pericolo principale di un regista e Massimiliano sembra non temere ciò che un pubblico, un pò restio al cambiamento, potrebbe borbottare. Ottimo cast, nomi eccellenti e giovani, sicuramente da tenere sott' occhio. Complimenti!
R.N.