In azione nuovamente i volontari romani del CCDU. Oltre 1000 gli opuscoli gratuiti,
distribuiti, sui rischi degli ansiolitici.E ancora una volta hanno trovato il consenso di
molti passanti che spontaneamente hanno esternato le loro testimonianze.
Gli Ansiolitici sono anche detti anche tranquillanti, benzodiazepine o sedativi ipnotici.
Nomi dei farmaci:
Atarax, Ativan, Azene, BuSpar, Centrax, Dalmane, Equanil, Halcion, Klonopin, Lexomyl,
Lexotam, Lexotanil, Librax, Libritabs, Librium, Miltown, Paxipam, Reapam, Restoril,
Rivotril, Rohypnol, Serapax, Serax, Serestra, Solacen, Stesolid, Temesta, Tranxene,
Tybatran, Valium, Verstran, Vistarli.
Effetti collaterali:
Stati acuti di ipereccitazione, Comportamenti aggressivi, Agitazione, Agranulocitosi
(condizione che colpisce i globuli bianchi del sangue, causando suscettibilità alle
infezioni) Akathisia, Amnesia, Ansia, Coma, Confusione, Depressione, Disorientamento,
Torpore, Eccitabilità, Irrequietezza acuta, Paura, Allucinazioni, Ostilità, Isteria,
Insonnia, Irritabilità, Ittero, Letargia, Sventatezza, Problemi di fegato, Riduzione della
memoria, Tremori muscolari, Nausea, Nervosismo, Incubi, Psicosi, Rabbia, Sedazione,
Depressione grave, Problemi sessuali, Disturbi del sonno, Difetti di pronuncia, Tentativi
di suicidio, Amnesia temporanea, Crisi epilettiche e decesso (a causa di un'interruzione
improvvisa) Tremori.
Avvertimenti generali e studi sugli ansiolitici:
L'Uso quotidiano di dosi terapeutiche di benzodiazepine è associato con una dipendenza
fisica. La dipendenza può verificarsi dopo 14 giorni di uso regolare. La crisi d'astinenza
è simile a quella dell'alcol. Essa è " più prolungata e spesso più difficile di quella
dell' eroina" afferma il Dottor Conway Hunter, Jr.
Le conseguenze tipiche dell' astinenza sono ansia, depressione, sudorazione, crampi,
nausea e perfino reazione psicotiche e convulsioni.
1990 - 1996: Le benzodiazepine causano 1810 morti in Inghilterra il che li rende più
letali dell'eroina, della cocaina e del metadone, i quali insieme causano nello stesso
periodo 1623 morti.
1997: Uno studio su Journal of The American Medical Association (JAMA) rivela che le
persone anziane che prendono benzodiazepine per ansia o insonnia sono esposti maggiormente
a incidenti automobilistici. Brenda Hemmelgarn, M. N., Sammy Swissa, Ph. D., e colleghi
dalla McGill University e dal Royal Victoria Hospital, ( Montreal Quebec), studiano
224.734 automobilisti di età compresa tra 67 e 84 anni, e determinano un' aumento del 45 %
di incidenti automobilistici gravi durante I primi 7 giorni di assunzione di una forma di
benzodiazepine a rilascio prolungato.
2001: Uno studio inglese riporta che " un aumento di ostilità e aggressività può
verificarsi nei pazienti che prendono benzodiazepine. Gli effetti vanno da loquacità e
agitazione ad aggressività e azioni antisociali."
Febbraio 2001: C.Heather Ashton – un professore inglese che studiava casi di violenza su
bambini, moglie e anziani - ne attribuì la causa alle benzodiazepine.
Marzo 2005: La Commissione Sanità del Parlamento Inglese svela i risultati della sua
inchiesta sulle benzodiazepine e riferisce "adesso si sa che gli effetti collaterali del
trattamento con benzodiazepine includono una calma eccessiva data dai sedativi, difficoltà
di attenzione, amnesia e a volte dipendenze incurabile. L'improvvisa interruzione può
portare a gravi crisi d' astinenza che includono convulsioni in alcuni pazienti. Per
limitare questi rischi adesso si consiglia un trattamento a breve termine seguito da
lunghi periodi di riduzione graduale del farmaco."
Avvertimenti e studi su ansiolitici specifici:
Rohypnol
Nota: Gli Stati Uniti non hanno approvato il Roypnol (flunitrazepam) per uso medico.
Di conseguenza esso viene importato di contrabbando negli Stati Uniti dal Messico e dal
Sud America.
Uno studio fatto in Svezia nel 2000 su 47 adolescenti e delinquenti rivela che il 49% di
essi faceva grosso abuso di un ansiolitico, Roytpnol (conosciuto anche come "l'inibitore
della paura" oppure come "droga dello stupro") il quale li rendeva capaci di commettere
crimini estremamente violenti. Coloro che ne abusavano non mostravano alcun senso di colpa
riguardo i loro crimini: "quando lo pugnalai, sembrava come mettere un coltello nel
burro", dicono i referti. "Non ho sentito alcuna emozione quando l'ho pugnalato 5 volte",
racconta un adolescente.
Questo farmaco è anche conosciuto come "la droga dei club", un termine generico che
include un numero imprecisato di droghe sintetiche e illegali, per lo più usate in night
club e feste. Queste droghe hanno guadagnato popolarità soprattutto grazie alla falsa
convinzione che non sono molto dannose e che non creano così tanta dipendenza come le
droghe di uso corrente quali cocaina ed eroina. Questo farmaco induce chimicamente amnesia
e spesso causa diminuzione della pressione sanguigna, sonnolenza, disturbi visivi,
capogiro, confusione, disturbi gastrointestinali, e ritenzione urinaria.
Xanax
Dicembre 1990: Il Dr. John Steinberg, direttore medico del Programma di dipendenza chimica
del Greater Baltimore Medical Center e Presidente del Maryland Society of Addiction
Medicine, conferma che i pazienti che prendono una tavoletta di Xanax al giorno per alcune
settimane possono diventarne dipendenti. Secondo Steinberg, dopo che un paziente smette di
prendere Xanax ci vogliono dai 6 ai 18 mesi perché il suo cervello recuperi. I pazienti
che prendono Xanax dovrebbero essere avvisati, egli afferma, che ci può volere molto tempo
per superare i sintomi dolorosi di astinenza.
Studiosi di farmacologia hanno stabilito che lo Xanax dà più dipendenza dalla maggior
parte delle droghe illegali, includendo la cocaina e l'eroina, e una volta che si diventa
tossicodipendenti interrompere l'assunzione può essere molto difficoltoso e può diventare
un' esperienza perfino letale.
Secondo uno studio del 1994 sullo Xanax, "in 8 dei primi 80 pazienti da noi trattati con
alprazolam (Xanax) si è osservata rabbia estrema e comportamento ostile. I risultati sono
stati di aggressioni tra due pazienti, comportamenti potenzialmente pericolosi verso gli
altri da parte di altri due pazienti, scatti verbali di ira dai rimanenti quattro." Lo
studio riporta che una donna che non aveva nessuna storia di violenza prima di prendere lo
Xanax "cominciò ad urlare al quarto giorno di trattamento di alprazolam e puntò un
coltello alla gola della madre per qualche minuto."
In uno studio successivo, oltre la metà dei partecipanti ad un esperimento sullo Xanax
manifestarono "cattivo comportamento"che significava violenza o perdità di inibizione del
comportamento aggressivo. La violenza includeva " profondi tagli sul collo...tagli ai
polsi...tentativi di spezzarsi un braccio...lanciare sedie al bambino...sbattere con
violenza braccia e testa...saltare davanti una macchina."