Negli ultimi anni in Italia c’è stata l’impennata delle razzie nei cimiteri dove, nottetempo, impunemente i ladri, interessati soprattutto agli oggetti di metallo, danneggiano tombe e loculi per sottrarli al decoro funerario e dileguarsi in piena tranquillità. Come altrove, è successo anche a Brusciano, più di una volta.
L’ondata di barbarie si è ripresentata una settimana fa. La ripetuta profanazione del Cimitero Comunale, ha messo in moto il puntuale intervento istituzionale, sull’onda dell’indignazione popolare che, rispetto alle altre volte, si è fatta sentire nella rabbiosa protesta di alcuni cittadini.
Ma se l’anno 2017 a Brusciano si è chiuso con questa ferita, l’avvio del 2018 è avvenuto con un intervento lenitivo che è in corso d’opera grazie alla Chiesa, al Comune e alle Forze dell’Ordine che si sono attivati con la massima operatività, nei distinti ruoli, funzioni e competenze.
La Comunità locale non è rimasta sola e abbandonata. Il 2 gennaio il Sindaco di Brusciano, l’avvocato Giuseppe Romano, ha firmato e fatto affiggere un manifesto recante questo impegno: “In relazione agli ultimi episodi di inciviltà, perpetrati anche in danno ai defunti, in spregio ad ogni regola del vivere civile, l’Amministrazione comunale ha disposto, di concerto con le forze dell’ordine, l’immediata realizzazione di barriere antintrusione al cimitero e la sorveglianza anche notturna. L’amministrazione intende altresì rispondere all’inciviltà con un gesto di civiltà accollandosi gli oneri per il ripristino del decoro dei defunti”.
Per il 3 gennaio Santissimo Nome di Gesù, la Comunità Interparrocchiale ha promosso la “Santa Messa al Cimitero Comunale”, di concerto con il Parroco, Don Salvatore Purcaro, il quale ha introdotto il riparatorio gesto religioso con la comunicazione pubblica di questa sua riflessione: “I numerosi furti degli ultimi mesi non possono lasciarci indifferenti: reclamano, innanzitutto, a noi credenti di intensificare l’opera di misericordia nel custodire con la preghiera la memoria di coloro che riposano nel “campo santo”. Queste azioni scellerate -non va sottovalutato- hanno l’amaro sapore della profanazione e chiedono di praticare una cristiana riparazione; per arginare oltretutto il rischio che si attivino processi di “giustizia privata” o manifestazioni scomposte di protesta collettiva da parte di cittadini comprensibilmente oltraggiati. Pertanto in questa circostanza celebrativa, vogliamo anche manifestare vicinanza e solidarietà ai familiari derubati, consapevoli che tali atti sono una vera e propria violenza affettiva e causano una “morte” nella morte”.
La Cappella del Cimitero Comunale di Brusciano, alle ore 15,00 del trascorso mercoledì, era gremita dai fedeli ed insieme a loro c’erano i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale guidati dal Sindaco Giuseppe Romano.
Presso la Casa Comunale, nei giorni di lunedì e giovedì il responsabile del servizio competente raccoglie le comunicazioni, riprodotte su apposita modulistica, dei familiari dei defunti collocati nelle tombe e nei loculi danneggiati.
Presso la Caserma di Brusciano i Carabinieri, al comando del Maresciallo Marco Di Palo, attendono le denunce dei cittadini.
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano NA –