Dopo essere stata presentata con successo alla prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Firenze lo scorso giugno, la mostra monografica di Gesine Arps dal titolo “Mirabilia” sarà ospitata a Palazzo Bracci Pagani di Fano dal 3 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018.
Una mostra di grande pregio che l’artista tedesca dedica all’Italia “un Paese che abito e che mi abita da trent’anni” e con cui si presenta per la prima volta con una personale a Fano sua città d’adozione.
Artista per eccellenza “visitata dai sogni”, Gesine Arps ha conquistato gallerie e collezionisti di tutto il mondo per i suoi grandi dipinti che richiamano le atmosfere di Chagall, Paul Klee e i Blaue Reiter. Gesine Arps con “Mirabilia” compie una tappa importante del suo instancabile viaggio reale e metaforico che Bianca Röhle nel 2009 ha così descritto con efficace sintesi: “Viaggia dalla preistoria alla storia biblica, alle culture del lontano Oriente, al Gotico, fino ad arrivare al presente a volo libero o con lo skateboard, in nave, astronave o in sogno”.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e patrocinata dal Comune di Fano, è a cura di Nicola Micieli. Presenta oltre 50 opere dell’artista tra quadri, installazioni, sculture di piccole e grandi dimensioni. “Mirabilia” inaugurerà sabato 2 dicembre alle ore 17.00 nella Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (Via Montevecchio, 114) e rimarrà aperta ad ingresso libero nelle sale espositive del Sistema Museale di Palazzo Bracci Pagani “Diana Art Gallery” fino al 13 gennaio 2018, tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 17.00 alle 19.30. Ingresso gratuito.
“Mirabilia” sarà una mostra dinamica che indagherà lo sfaccettato universo artistico di Gesine Arps non solo attraverso l’esposizione delle sue opere. In corso di mostra sono in programma sette appuntamenti a cura di Gesine Arps che approfondiranno la poetica dell’artista attraverso incontri con filosofi, musicisti, poeti, storici dell’arte, maestri di yoga e psicoanalisti.
Fonte notizia
www.fondazionecarifano.it