Per celebrare il millenario della dedicazione della chiesa italo-greca di Santa Maria, in costante comunione con Roma, il 7 dicembre 2024 Grottaferrata accoglierà un evento culturale straordinario: la mostra “Scrittura e immagini: il Codex Purpureus Rossanensis e una selezione dei manoscritti greci medievali di Grottaferrata".
L’inaugurazione si terrà presso la Sala Conferenze dell’Abbazia di San Nilo alle ore 10:00, con i saluti delle autorità civili e religiose e la partecipazione dei sindaci di Corigliano-Rossano (Cs), Flavio Stasi, e di Grottaferrata (Rm), Mirko Di Bernardo. Seguirà la presentazione a cura del Prof. Santo Lucà e della Prof.ssa Lucinia Speciale. Modera il prof. Carmelo Pandolfi, Consulente della Fondazione Angelini e Docente corso di valorizzazione dei siti monastici italo-greci Università Europea di Roma. Alle ore 12:00 è previsto il taglio del nastro e la visita guidata della mostra.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16:30, presso il Polo Universitario di Grottaferrata (Via Giuliano Della Rovere), si terrà un importante incontro dedicato agli Itinerari culturali europei e alla promozione turistica e culturale dei territori del “Percorso Niliano”. Interverranno:
•Roberta Alberotanza, Responsabile Sezione Itinerari Culturali del Laboratorio ECHE Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria;
• Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano-Rossano;
• Mirko Di Bernardo, Sindaco di Grottaferrata.
Durante l’incontro sarà ratificata la Convenzione per la promozione del Percorso Niliano, un itinerario culturale europeo che valorizza i legami tra Grottaferrata e altri luoghi di importanza storica e religiosa collegati a San Nilo.
La mostra sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 14:00, presso la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale e il Museo dell’Abbazia greca di San Nilo.
Il Codex Purpureus Rossanensis, custodito nel Museo diocesano e del Codex a Rossano in Calabria, è uno dei più antichi e preziosi evangeliari miniati al mondo, risalente al VI secolo. Il nome “Purpureus” deriva dal colore porpora delle sue pagine, che ospitano splendide miniature in oro e argento, rappresentanti scene del Nuovo Testamento. Questo straordinario manufatto, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, rappresenta un tesoro inestimabile della tradizione artistica e spirituale bizantina.
Accanto al Codex Purpureus Rossanensis, la mostra esporrà anche preziosi manoscritti medievali criptensi degli Evangeli. Un legame profondo unisce queste opere: non solo San Nilo, nato nella terra del Codex e morto alle pendici del Tuscolo, ma soprattutto il messaggio universale del Vangelo. Prima di essere splendidi testi miniati, gli Evangeli sono la Buona Notizia di Gesù Cristo, una Parola viva e salvifica.
L'evento è finanziato dalla Fondazione Angelini e promosso dal Gal di Grottaferrata presieduto da Lorenzo Bongirolami.