Filosofia, musica, intelligenza artificiale, ma anche la magia del teatro e della poesia. Per tre giorni, dal 26 al 28 settembre, Salerno è stata il cuore pulsante della cultura giovanile con Canta con Kant. Dialoghi Suoni Visioni, festival che ha coinvolto 8000 partecipanti, per lo più giovani, tra concerti, talk e dibattiti filosofici, interazioni con il pubblico che hanno favorito la diffusione – anche attraverso il dibattito e il confronto – di una serie di “concetti nobili” in chiave pop.
33 eventi tra cui i concerti di Noemi, Almamegretta e Passione Live (Francesco Di Bella, Roberto Colella, Maldestro, Irene Scarpato, Simona Boo, Greta Zuccoli, ‘O Zulù, Enzo Gragnaniello + Piero Gallo, Ebbanesis), 50 ospiti tra artisti, filosofi, giornalisti ed esperti in nuove tecnologie, 1 milione di persone raggiunte sui social network: sono i numeri di un festival diffuso che ha avuto sede in alcuni luoghi caratteristici della città e che anche quest’anno è stato accolto con grande entusiasmo, non solo dai giovani.
Canta con Kant si è concluso ieri, 28 settembre, con il concerto sold out degli Almamegretta al Parco dell’Irno, al termine di una giornata che ha visto tra i protagonisti alla Sala Pasolini il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista e critico musicale Dario Salvatori e Raiz, leader degli Almamegretta, che si è concesso ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia e – nell’Agorà che ha preceduto i concerti serali – della giornalista Valeria Saggese. Appassionato di Bob Marley, il cantautore e attore noto ai ragazzi per un ruolo nella serie tv “Mare Fuori” ha ricordato di avere acquistato il suo primo album nel 1978, poco più che un bambino: si trattava di “Una donna per amico” di Lucio Battisti.
Oltre alla musica, la riflessione filosofia è stata al centro del festival. “Artificio”, tema di questa seconda edizione scelto dal comitato scientifico del festival composto dai professori Clementina Cantillo, Gennaro Carillo, Francesco Colace, Fabrizio Lomonaco, è stato il fil rouge degli incontri filosofici alla Sala Pasolini che hanno accolto oltre mille studenti provenienti da tutta la Campania, per riflettere sul doppio volto dell’intelligenza artificiale, sull’era della tecnoetica, e su Kant e l’universo del sentimento. “Docenti” di queste speciali lectio magistralis sono stati Telmo Pievani, Anna Donise, José Maria Galván, Francesco Valagussa, Andrea Moro, Vittorio Scarano, Armando Bisogno, Paolo D’Angelo, Gino Roncaglia, Dario Salvatori, Alessandro Arbo, Francesco Vitale, Carmen Gallo, Massimo Palma, Mariateresa Catena e Felice Masi. I talk filosofici aperti al pubblico hanno invece avuto come relatori Vincenzo Trione, Silvia Ronchey, Paolo Romano (Sha-One), Paolo Tortiglione, Rocco Ronchi, Silvia Ferrara, Maurizio Ferraris.
L’Arco Catalano ha ospitato i laboratori didattici di Teatro & Filosofia di Ablativo e Liberaimago e di Poesia & Musica a cura della Fondazione Alfonso Gatto. A poca distanza, in piazza Sedile di Portanova, Radio Kiss Kiss – media partner del festival – ha trasmesso in diretta con interviste agli artisti e ai protagonisti del festival, coinvolgendo i salernitani con musica, animazione e gadget. Infine, al Parco dell’Irno si sono tenuti i concerti serali, con la direzione artistica di Stefano Piccolo.
«Anche quest’anno voglio ringraziare la città di Salerno per l’accoglienza che ci ha riservato – ha dichiarato l’amministratore unico di Scabec Pantaleone Annunziata –. Siamo soddisfatti della risposta in termini di presenze che abbiamo registrato in questa seconda edizione del festival. Felici soprattutto di aver coinvolto così tanti studenti da tutta la regione, che hanno potuto anche visitare alcuni luoghi meravigliosi di questa città. Abbiamo grande attenzione per i giovani e credo che siamo riusciti nel nostro intento: far uscire la filosofia dall’accademia e avvicinarla sempre di più agli studenti.»
Programmato e finanziato dalla Regione Campania (fondi Regione Campania e Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale) attraverso Scabec, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Salerno, Canta con Kant si è avvalso del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Universidade Estadual de Maringá, dell’Universidade Federal de Uberlândia, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del Centro dipartimentale di Studi su Descartes "Ettore Lojacono", della Fondazione Idis - Città della Scienza e del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci di Salerno.