Elis, provieni da un Paese che ha la musicalità nel sangue, quindi ti chiedo se era di prassi che tu avessi questo interesse, o qualcuno ti ha portato ad amare questo genere d’arte, la musica?
Sin da fanciulla ho sentito mia questa passione, nel vero senso della parola, la musica ce l’ho nel sangue, grazie alla mia famiglia: i miei nonni, i bisnonni. Poi ho continuato da sola, da autodidatta con la chitarra acustica. In seguito, ho formato una piccola band di quartiere, si suonava in piazza e ci si divertiva tantissimo. La musica è stata per me sempre la mia compagna di vita.
Il tuo è un interporti col pubblico per serate di intrattenimento musicale, come si svolgono queste serate?
Mi diverto tantissimo con il pubblico, condivido molte volte la stessa emozione che provo sul palco con essi. Facendoli salire sul palco ed esibirsi con me, con brani che piacciono e che risvegliano in loro qualche momento particolare della loro vita, e così si instaura un meraviglioso transfert di ricordi di emozioni allo stato puro. I veri protagonisti, per me, sono il pubblico in sala, specie quando canto per i brasiliani, che lontani dalla loro patria hanno nostalgia nel cuore è un connubio di emozioni, che alimenta la loro anima e la mia e ritorno a casa felice.
Quale potrebbe essere il tuo sogno in questo momento, per questa strada che hai intrapreso?
Il mio sogno più grande è poter condividere con una platea più ampia tutta l’emozione che ho dentro, attraverso la mia musica, la mia voce. Aprendo questo cassetto, ho capito che non può rimanere chiuso, questo potenziale di sentimenti, e quindi deve uscire fuori. Oggi, sto cogliendo questa opportunità, e non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza del genere dall’altra parte del mondo, perché uno straniero quando esce dalla sua terra, non pensa a queste cose, le accantona, anche inconsciamente, perché vede davanti a sé altre priorità.
In quale città hai avuto più riscontro con l’intrattenimento musicale?
In tutto il Piemonte, in Liguria e vicino a Milano, ma la città che amo di più è Torino. Nella maniera più assoluta, perché è la città che mi ha dato tutto, oltre che al fattore musicale, le conoscenze, gli sbocchi lavorativi, gli amici ecc.
Quali canzoni sono più gettonate tra il pubblico?
Qui in Italia piacciono le canzoni brasiliane, quindi cerco di condividerle con loro, perché apprezzano la cultura musicale della mia terra in base anche alle loro scelte di vita, chi si è sposato con dei miei connazionali, o perché hanno visitato il Brasile e ne sono rimasti affascinati come: Mas que nada di Sergio Mendes, Shimbalaie di Maria Gadu, Lambada dei Kaoma, oppure canzoni italiane come quelle di Fiorella Mannoia: Quello che le donne non dicono ecc, queste sono alcune delle canzoni delle mie scalette musicali.
So che hai firmato un contratto col dottore Salvo De Vita, ce ne vuoi parlare?
Si tratta di due progetti, sicuramente una proposta del genere non avrei mai immaginato che potesse avvenire nella mia vita, era quel sogno nel cassetto che adesso diventa realtà, sono molto felice di aver conosciuto il Dott. Salvo De Vita e di aver firmato questo contratto ufficiale con lui, per me tutto ciò è un riscatto, perché tutti abbiamo dei doni che vanno condivisi col mondo, e con questo connubio lavorativo, vista la sua professionalità, posso finalmente esternare. Quindi vi stupirò con delle grandi novità!
Dirigente del Servizio: Dott. Salvo De Vita
Articolo: Salvo De Vita – Rosa Calderone
Responsabile e supervisore del servizio: Ufficio Stampa & Produzioni MP
Distribuzione digitale Giornalistica: Dott.ssa Mietto Elisa