Duemilacinquecento invitati nella residenza di Lord Edward Llewellyn l’Ambasciatore di Gran Bretagna a Roma fanno da contorno ad un evento eccezionale e grandioso organizzato da S.E. l’Ambasciatore e Signora per onorare il genetliaco di Re Carlo III d’Inghilterra; evento caratteristico in perfetto stile inglese con sui tavoli fastosamente apparecchiati sul vasto green che circonda una delle più belle ville della Capitale costruita al limite di un acquedotto (l’acquedotto di Nerone ) realizzato per rifornire la città con l'acqua proveniente da Subiaco.
Thé di Babington, Devils in horsebach ed ottimi crostini di salmone scozzese per gli ospiti che, accolti da un evidentissima scritta tutta british “ God SDave The King “ hanno varcato i cancelli della residenza dell’Ambasciatore Llewellin.
Elegante ed informale il contorno della festa iniziata con la esibizione della banda musicale dell’ Honourable Artillery Company che accoglie il gran numero di ospiti ospiti al suono dei suoi strumenti musicali; la grande quantità di invitati si muove tra le tante Union Jack sventolanti nel leggero vento pomeridiano che fa da contorno ad una giornata particolarmente calda alla quale non hanno mancato di partecipare personalità di rilevo nazionale ed internazionale, diplomatici, uomini d’affari, nomi noti al grande pubblico: notati i Ministri Piantedosi e Sangiuliano, il Sottosegretario Silli, il Prefetto di Roma Giannini, il Vice Ministro Valentin oltre ad un numero straordinario di Ambasciatori: quello di Germania Hans – Dieter Lucas oltre a quelli del Lesotho, del Giappone, della Turchia, dell’Oman.
Presenti anche i rappresentanti dello Young Leaders’ Programme, l’organizzazione creata dall’Ambasciatore Llewellin e da quello italiano a Londra Lambertini, organizzazione che si prefigge lo scopo di permettere agli associati di acquisire nuove prospettive su temi di rilevanza globale attraverso lo scambio e il confronto di conoscenze ed esperienze, nonché di creare una rete tra i leader emergenti europei e americani: cinque i premiati presenti alla festa in quanto vincitori del concorso indetto tra le scuole superiori.
Particolarmente simpatico ed accattivante il discorso dell’Ambasciatore Llewellin che ha posto in particolare evidenza come il successo del Summit dei G7 tenutosi appena qualche giorno prima dimostri ancora una volta il grande parallelismo tra il suo paese ed il nostro; grande importanza anche ai buoni rapporti tra Londra e Roma; all’interno del discorso fgormale è simpaticamente intervenuta la figlia del rappresentante inglese in Italia che ha incitato il padre a perfezionare il suo già ottimo italiano.
Al termine del discorso ufficiale è continuata la festa allietata da gustose attrazioni gastronomiche, anche italiane, e poi il taglio della torta allietato da musiche degli anni ’60 e ’70 oltre che da canzoni dei Beatles e di altre stelle inglesi le cui esibizioni si sono alternate alle visioni, su due grandi scherni tv, delle partite che hanno visto impegnate la stessa serata le nazionali italiana ed inglese.