Visitare tutte le sette meraviglie del mondo, acquistare un oggetto che si è sempre desiderato, coltivare un nuovo hobby: tutti hanno un sogno nel cassetto e lo custodiscono con cura, senza dimenticarsene ma anzi impegnandosi a raggiungerlo. Se è vero che sognare non costa nulla, per realizzare un desiderio possono però essere necessarie delle risorse senza le quali si è costretti a rinunciarci.
Wallapop,
piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un
modello di consumo responsabile e sostenibile, ha condotto una ricerca [1]
COSA SPINGE GLI ITALIANI A RISPARMIARE?
Si potrebbe pensare che la più comune motivazione al risparmio sia per avere una sicurezza economica in caso di eventuali emergenze: sebbene sia così per il 44% degli italiani, il nostro studio rivela che questa non è la ragione principale che li spinge a risparmiare. In cima alla lista c’è infatti il desiderio di viaggiare: lo sostiene il 52% degli intervistati e questa percentuale sale addirittura al 60% tra i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni.
La lista dei desideri prosegue poi con l’acquisto di un oggetto che si è sempre sognato (30%) e la volontà di coltivare i propri hobby o iniziarne di nuovi (28%). Anche mantenere i propri momenti di svago o avvicinarsi a nuove attività richiede infatti un investimento, sia per iscriversi ad un corso, o acquistare il materiale necessario: l’hobby più popolare tra gli italiani sembra essere la palestra (18%), ma non mancano le attività creative come la fotografia (11%) e corsi di ceramica o pittura (6%).
REALIZZARE SOGNI E COLTIVARE HOBBY: UNA QUESTIONE ECONOMICA?
La ricerca evidenzia come l’attuale situazione economica renda difficile per gli italiani risparmiare, costringendoli a destinare gran parte delle proprie entrate a spese fisse o beni di prima necessità, che nell’ultimo periodo hanno registrato un incremento dei prezzi: il 14% degli intervistati dichiara infatti di non riuscire a mettere da parte alcun risparmio. Quasi 6 italiani su 10, invece, risparmiano meno del 10% del proprio reddito, da destinare a sogni e hobby, mentre la media nazionale si attesta intorno all’11%.
A fronte di questo ostacolo economico, molti italiani si sono trovati a dover ridimensionare i propri desideri o a rinunciarci del tutto. L’86% degli intervistati ha dichiarato di aver dovuto limitare un sogno almeno una volta e al 71% dei rispondenti è addirittura successo in piú occasioni. Se viaggiare è la motivazione che spinge gli italiani a risparmiare di più, è anche il sogno a cui più spesso sono costretti a rinunciare: è così per il 66% degli intervistati, soprattutto le persone di età compresa tra i 35 e 55 anni.
“Ognuno di noi insegue i propri sogni e vorrebbe realizzarli, ma a volte la mancanza di risorse economiche può rappresentare un ostacolo. Vendere ciò che non utilizziamo più su piattaforme second-hand come Wallapop consente di ottenere un guadagno extra che possiamo destinare proprio a questo: dalla nostra ricerca è emerso infatti che circa il 20% degli italiani ritiene di poter guadagnare oltre 500€ vendendo gli oggetti che attualmente non utilizza più, una somma che potrebbe essere reinvestita nella realizzazione dei propri sogni” commenta Chiara Mazza, Senior PR Specialist Italy di Wallapop.
Gestire le proprie entrate e risparmiare per poter investire nei propri sogni sembra essere difficile per molti italiani, ma non è un’impresa impossibile. Vendere oggetti inutilizzati su piattaforme second-hand come Wallapop è una soluzione che permette di aumentare le proprie entrate e non solo: secondo la ricerca, il guadagno derivante dalla vendita di questi oggetti ha contribuito per oltre 1 italiano su 3 a realizzare i propri sogni. Infatti, in quasi tre anni dal lancio della piattaforma in Italia, i suoi utenti hanno deciso di dare una seconda vita a oltre 10 milioni di oggetti che non utilizzavano più, generando in alcuni casi opportunità economiche non indifferenti. Ad esempio, la vendita più remunerativa sulla piattaforma in Italia è stata quella di un Apple MacBook, per il quale il venditore ha ricavato ben 2.500€. Non solo vendendo, ma anche acquistando su Wallapop è possibile mettere da parte un po’ di soldi: preferire l’usato rispetto al nuovo è infatti una scelta che fa risparmiare gli utenti della piattaforma in media 362€ all’anno
[2]
, oltre a contribuire a un consumo più sostenibile. In Italia, le categorie che registrano il maggior numero di transazioni sono “Tecnologia ed elettronica”, "Collezionismo" e “Casa e Giardino”. All'interno di questi cataloghi è possibile scovare oggetti a prezzi vantaggiosi, garantendo un risparmio significativo rispetto al nuovo, che può essere quindi reinvestito nella realizzazione dei propri sogni.[1]
mUp per Wallapop, marzo 2024 – campione di 1002 intervistati – interviste CAWI con un campione di intervistati di età compresa tra 18 e 74 anni condotte fra il 29 febbraio e il 4 marzo 2024[2]
Impact Model 2023: studio realizzato da Wallapop in collaborazione con Deloitte.