A volte non respiro. Mi sento come in una gabbia.
Voglio uscirne in fretta e poter, così, raggiungere l'aria.
Che faccio?
Lotto perché ho bisogno di ossigenare il cervello, ho sete e ho fame.
Ognuno ha il suo modo per riuscire a spaccare le catene o le sbarre o uscire dalle ferite, quelle che tracciano segni sopra tutto il corpo, sulla nostra pelle morbida, sulla pelle che è lì atta a proteggerci.
Io esco, respiro, bevo, mangio e mi innamoro. Provo cose e sono proprio quelle che mi tengono a galla e costantemente attaccata alla vita.
Libertà: il mio modo per uscirne.
Alessandra, con i suoi scatti eleganti in bianco e nero, ci porta in giro per Milano, la sua città.
La città è bella coi suoi occhi.
Le foto sono incorniciate da frasi e parole e sono proprio quelle che ci daranno il là per fermarci a pensare.
Le gabbie mentali che ci costruiamo da soli... Siamo in grado di spezzarle come catene?
Siamo capaci di uscire dai nostri schemi per poter vivere con una prospettiva positiva?
La città di Milano è bella vista con gli occhi di Alessandra. Lei coglie il particolare. Gira per la sua città a piedi e vuole fermare momenti e le cose belle e poi ci vuole regalare tutto quanto.
Siete pronti a camminare con Alessandra?
Siete pronti a vedere ciò che vede lei?
Siete pronti a fermare i vostri pensieri anche se per poco?
Il libro fotografico di Alessandra Marcotti è acquistabile su Amazon e non ne resterete delusi.
Fonte notizia
www.liquidarte.it gabbia-mentale.html