Un impegno congiunto sul territorio per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare. "Oltre lo specchio, amarsi dentro" è lo slogan rilanciato da Asl Toscana Sud Est in occasione della tredicesima edizione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla che, al campus universitario del Pionta, stamani, ha trovato il proprio cuore in un incontro con gli studenti delle scuole superiori per informare, prevenire e indicare percorsi di sostegno relativi alle più comuni patologie correlate alla nutrizione.
Alla mattinata di Arezzo hanno partecipato oltre 200 studenti aderenti al Contest per la consapevolezza sulla salute mentale (iniziativa a cui lavorano Università di Siena, Asl e Ufficio scolastico provinciale) e studenti di Scienze dell’educazione e formazione (cattedre di Psicologia Clinica e dello sviluppo della professoressa Laura Occhini). È stata una mattinata di confronto in cui gli studenti hanno letto brani (supportati da Lav- associazione lettori ad Alta Voce ) e posto domande ad esperti di disturbi alimentari della Asl Tse e del Centro Auryn – Istituto Agazzi. «La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla - spiega la dottoressa Sara Badii, responsabile del centro Auryn, - fornisce un'occasione privilegiata per fare rete e per parlare di disturbi alimentari: conoscere è, infatti, il primo passo per capire, per chiedere aiuto e per prendersi cura delle sofferenze proprie e degli altri».
L'incontro ha permesso di condividere con gli studenti i vari aspetti dei disturbi alimentari e spiegare come si manifestano da un punto di vista clinico e psicologico, indicando le modalità per chiedere aiuto e per riceverlo attraverso percorsi multidisciplinari. Anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata sono le principali manifestazioni di una problematica che emerge in età sempre più precoce, a partire anche dalla scuola primaria, e che in Italia colpisce oltre tre milioni di persone all'anno (di cui il 70% adolescenti), con una crescita dell'incidenza anche nella popolazione maschile. Trend confermato anche nella provincia di Arezzo. «Momenti come quello di oggi - aggiunge la dottoressa Susanna Giaccherini, direttrice UOC Psicologia Arezzo, - sono fondamentali per richiamare l’attenzione e fornire informazione sui disturbi alimentari, ma anche per valorizzare una rete sociale e una comunità competente a promuovere salute, che sia a conoscenza dei percorsi attraverso sui si può richiedere aiuto e accedere alla cura. Un grazie speciale va ai ragazzi, al personale e a Luciano Tagliaferri, dirigente del Liceo artistico coreutico Piero della Francesca che, anche quest’anno, hanno animato l’iniziativa con l’energia del loro flashmob».