Una mostra personale di Cesare del Brenna al Mercato delle Pulci. L’appuntamento è fissato per sabato 9 e domenica 10 marzo, quando Arezzo Fiere e Congressi tornerà a ospitare il grande evento dedicato all’usato e, tra le iniziative collaterali, rientrerà un’esposizione delle opere dello scultore e artista aretino. “Una maschera al tempo” è il nome di un percorso all’interno dell’arte e della visione del mondo di del Brenna che, nella modellazione e nella scultura, ha sempre trovato un mezzo per liberarsi dall’angoscia, trovando piacere e nuove sicurezze nella sua continua ricerca artistica, eternando le sensazioni provate nelle forme delle sue creazioni.
Nato nel 1952 ad Arezzo, la passione di questo artista per la scultura è emersa già nell’adolescenza ed è sostenuta dalle competenze concrete acquisite nella scuola di intaglio del legno, nell’accademia del disegno e in corsi di formazione. I soprammobili, le sculture, le serie limitate e le altre opere firmate da del Brenna sono andati, nel corso degli anni, a impreziosire le case di migliaia di famiglie, portandolo a essere riconosciuto tra i massimi esponenti nel settore dell’oggettistica di arredo e a ricevere importanti premi nazionali. Nella sua attività come jewellery designer ha sempre cercato di trovare una sintesi tra la modalità di approcciarsi alla creazione e le esigenze di aziende che si confrontano quotidianamente con un mercato difficile e con i continui cambiamenti nel gusto dei clienti, trovando una cifra stilistica sempre riconoscibile nell’arco di tutta la sua carriera. Questo gli ha permesso di collaborare con alcune aziende orafe tra le più importanti del settore, tra cui un posto di riguardo merita Graziella dove è entrato nel 2002 come responsabile del nascente Centro Creativo; con estro e professionalità, ha contribuito a rendere nota e riconoscibile questa realtà in tutto il mondo con la creazione di gioielli artigianali concepiti come opere d’arte da indossare.
Negli ultimi anni, del Brenna ha sentito forte l’urgenza di tornare a esprimersi libero dai condizionamenti dei fini commerciali, sperimentando diverse tecniche e materiali per creare figure leggere, morbide, protese verso l’alto e dai tratti spesso indefiniti che emergono da un primordiale senso del caos e che trovano un nuovo ordine, una nuova armonia e una nuova bellezza in uno stile unico nel suo genere. Alcune delle opere più significative di questo percorso verranno eccezionalmente esposte in occasione del Mercato delle Pulci, in una mostra visitabile dalle 15.00 alle 19.00 del sabato e dalle 9.00 alle 19.00 della domenica. «La scultura - spiega del Brenna, - è un’espressione di sogni, idee, sensazioni, pensieri e memorie. È lo strumento che esprime l’energia creativa e che racconta un’esperienza che, attraverso il piacere della modellazione, riesce a imprimersi sulla materia e a farsi concreta e tangibile».