Oggi aspirare a diventare un hair stylist può considerarsi in linea con le tendenze del momento: fra scuole, accademie, master, non sarà difficile intraprendere un percorso di formazione. Questo può essere anche un pericolo. Se volgiamo indietro lo sguardo invece, ci sono sogni solitari divenuti grandi realtà grazie all'intuizione, la costanza e tanto duro impegno di chi li ha immaginati, vissuti, concretizzati. È la storia di Claudio Mengoni con oltre trent'anni d'esperienza, inventore del Degradé negli anni '80 e fondatore del Centro Degradé Joelle, che con questa pubblicazione d'esordio: Come e perché ho inventato il Degradé – tra storia, passione e tecnica, tende la mano agli imprenditori, aiutandoli a gestire le trasformazioni del settore dell'hair styling.
In questo libro agevole, dinamico, Claudio Mengoni racconta la sua storia di vita focalizzando l'attenzione sulla genesi, sulla diffusione e l’evoluzione del Degradé e del marchio Joelle. Narra l’aneddoto di una Cresima e del desiderio rendere felice una ragazza cresimanda e allo stesso tempo un padre non troppo incline ai cambiamenti. L’attenzione di Claudio verso le esigenze degli altri ha permesso, grazie alla sua esperienza e intuizione, di dare vita a questa oramai celebre tecnica.
“Nel giro di qualche anno mi trovai a gestire undici saloni nelle Marche che si distinguevano dal- la concorrenza per uno stile più fresco, giovanile e moderno. In fondo, - racconta Claudio Mengoni - abbiamo cavalcato l’onda: negli anni Ottanta e Novanta le donne si lasciavano i capelli lunghi. Il colore, in questo contesto, era determinante. Allora, decidemmo di investire in un gruppo che si sarebbe prodigato a offrire un servizio di qualità… Un fattore fondamentale che contribuì alla maturazione e alla diffusione del Degradé a livello nazionale fu la collaborazione strategica con l’azienda Wella. Proprio con i loro prodotti concepii il Degradé. Negli anni Novanta, la partnership fece un salto di qualità: il Degradé venne inserito nei corsi di insegnamento del gruppo tedesco”.
La forza di questo libro scritto in prima persona da Claudio, è servirsi dell’esperienza personale per poi farne un vero e proprio protocollo da seguire per mantenere costante il rapporto con la clientela, adeguandosi alle esigenze sempre più personali della donna in fatto di estetica e bellezza. Come sottolinea lo stesso autore, mentre un tempo era il parrucchiere a decidere, oggi la donna sa scegliere e vuole essere ascoltata, vede il professionista come una soggetto empatico necessario “per sentirsi più vicine alla loro immagine ideale. - scrive Claudio Mengoni nel libro - Facendo ciò, Joelle ha portato anche il ruolo del parrucchiere verso una nuova dimensione, rendendolo cioè un artista del colore e della luce” .
Il libro descrive le tecniche, i processi, le strategie, ottimo alleato per comprendere al meglio la professione e il prefigurare il futuro.
Fondamentale nel libro sono anche la storia e la crescita del marchio Joelle come garanzia di originalità, di cui centrale importanza nella crescita non solo del gruppo, ma anche dei saloni stessi. sono Diego e Susanna, i figli di Claudio Mengoni, che oggi hanno assunto ruoli decisivi nell’azienda.
Non mancano casi pratici e l’attenzione per la tecnica del Taglio Punte Aria, con particolare attenzione per terminologie, materiali, vantaggi per i saloni e per i clienti.