Oggi la concorrenza è spietata, non sono a livello
industriale, ma soprattutto commerciale.
Ogni paese, città, centro abitato è
popolato da svariati negozi, simili tra loro per tipologie
merceologiche, ma differenti in quanto a brand, caratteristiche, stile ed
elementi distintivi.
Tutti questi fattori devono necessariamente trasparire
anche dall’ambiente del negozio.
L’arredo, in questo senso, gioca un ruolo
determinante, per conferire una personalità chiara, unica e inconfondibile
al punto vendita.
Questo è l’elemento essenziale per renderlo riconoscibile
agli occhi dei consumatori e, per questo, attrarli all’interno grazie
alla propria impronta di stile e tratti caratterizzanti.
Come fare, allora, per individuare lo stile giusto e
soprattutto renderlo concreto e attrattivo negli ambienti del negozio?
La
condizione principale è essere
coerenti e curare ogni
minimo
dettaglio, dall’architettura del negozio fino alla scelta degli arredi, dei
tessuti e persino dei tappeti.
Approfondiamo meglio.
L’ingresso è il primo biglietto da visita
Se le vetrine giocano un ruolo cruciale nell’attrarre
clienti, l’ingresso svolge il delicato compito di accoglierli e
accompagnarli per mano nell’area vendita.
Per convincerli ad arrivare al cuore pulsante del negozio, è
essenziale dunque
curare molto bene l’ingresso, stuzzicare la curiosità
dei visitatori e, al tempo stesso, farli sentire accolti.
Lo stile e la coerenza col mood e l’immagine
del negozio o del brand sono essenziali. Se si tratta di un negozio sportivo, si
può ad esempio fissare un’installazione plastica che richiami la montagna o uno
sport specifico come running, biking, padel.
Si può posizionare un elemento
tipico di uno sport, come una parete da arrampicata, un tavolo da ping pong e
orientarlo verso la zona vendita.
All’esterno si può posizionare uno dei
tappeti
personalizzati per negozi presenti in commercio, così da far intendere,
a chi si accinge ad entrare, lo stile del negozio e rinforzare l’immagine.
La scelta dello stile e dei colori
Quando si arreda il proprio negozio, il filo conduttore deve
essere variegato e considerare diversi elementi.
Quello che conta, infatti, non
è solo lo stile personale, quanto quello più adatto al target e alla
tipologia di prodotti che si vendono.
In realtà, oltre a chi ci lavora, chi deve sentirsi davvero
accolto
e a
suo agio è il
cliente.
Quest’ultimo deve convincersi,
entrando nel negozio, che quello è il posto giusto per lui. È quindi necessario
un accurato lavoro di analisi, per individuare i gusti dei potenziali
clienti e tradurli nella scelta di stile più appropriata.
Se ad esempio si vendono abiti giovanili, dallo stile urban
e anche un po’ underground, allora è meglio propendere per uno stile
industriale, in cui spiccano cemento, mattoncini, legno, metallo, colori scuri
e anche un po’ freddi.
Al contrario se si stanno vendendo abiti femminili dallo
stile romantico, allora meglio propendere per colori tenui, velluti, merletti e
tocchi dorati.
Il ruolo dell’illuminazione
La luce, in qualunque ambiente, gioca un ruolo fondamentale.
Questa deve completare ed esaltare lo stile, fissare punti focali che attirino
l’attenzione dei clienti, guidarli nell’esplorazione del negozio e delle
collezioni esposte.
In questo senso si gioca tutto nella scelta della giusta
illuminazione.
Si potrebbe focalizzare una luce fissa, in un ambiente più oscuro, su un
espositore in particolare o su tutte le pareti espositive per illuminare i
capi, dall’alto verso il basso, posteriormente, o in maniera uniforme.
Si può pensare anche di installare monitor a
tutt’altezza per proiettare video e incitare i clienti ad arrivare fino in
fondo e andare oltre, in zone del negozio più nascoste.
Si può optare per luci
forti, fredde, molto illuminanti, ma anche per altre più soft e
calde, sempre in base allo stile e a ciò che si vende.