Ciao Marco! Quando hai capito che volevi scrivere il tuo libro, "Sogna Vivi Realizza"?
“Sogna Vivi Realizza” era stato concepito come “Action Book”: un piccolo quaderno dove scrivevo tutte le iniziative ed esercizi che mi avevano permesso di trafiggere la paura da cui ero avvolto. Una volta terminato, rileggendo tutte le azioni più significative della mia vita, una nuova consapevolezza stava emergendo. Decisi così di prendere carta e penna e scrivere una lettera a me stesso. In quel preciso istante ho compreso la possibilità di realizzare tramite la scrittura il sogno che mi accompagna sin da bambino: condividere con il prossimo la parte più sincera e autentica di me.
Il tuo libro è stato scelto per Casa Sanremo Writers 2024, un traguardo incredibile. Come ti senti riguardo a questa opportunità e cosa ti aspetti da questa esperienza?
Sono emozionatissimo. “Sogna Vivi Realizza” è stato scritto nella camera di un ragazzo che non possedeva neanche un computer e i primi capitoli del libro li ha scritti sullo smartphone. Nonostante abbia sognato con intensità e amore incondizionato la pubblicazione di questo libro, non potevo immaginare di raggiungere un traguardo tanto prestigioso come Casa Sanremo Writers. Le mie aspettative sono state di gran lunga superate. Sono entusiasta di potermi approcciare a un contesto di crescita così ricco di opportunità e professionisti.
Parlaci di San Vito di Cadore, il tuo attuale rifugio creativo. In che modo l'atmosfera locale ha influenzato la tua scrittura?
Non sono mai stato un ragazzo particolarmente socievole e con argomenti interessanti da raccontare. La mia timidezza mi ha sempre portato a isolarmi nei miei silenzi. Per questo motivo, i primi mesi di scrittura sono stati prudentemente custoditi nel mio computer. Una volta concluso la prima metà del manoscritto ho preso “l’eroica” decisione di stampare quanto scritto e contenere i fogli in un quaderno ad anelli. Quella domenica di aprile stampai due copie: la prima la diedi a una mia amica, beneficiando dei suoi consigli per migliorare la mia scrittura traballante e, a oggi, quella copia è in camera mia. La seconda la diedi a una persona a me cara che, a sua volta, decise di prestarla ad alcuni suoi conoscenti. A distanza di mesi ho ricevuto molti messaggi di ringraziamenti per quanto condiviso da persone che si sentivano sfiduciate come mi sono sempre sentito io, aprendomi a conversazioni sincere ed emotivamente straordinarie. Impensabile per un ragazzo associale come lo ero io. In quel momento ho capito che condividere i propri sogni con il mondo non porta al giudizio, bensì alla possibilità di attrarre altri sognatori. Grazie a questa avventura ho deciso di proseguire la seconda parte scrittura con maggiore intensità, vulnerabilità e determinazione, liberando senza alcun freno inibitorio la parte più delicata e sincera di me.
"Sogna Vivi Realizza" affronta il tema del cambiamento personale. Qual è stata la parte più difficile da scrivere?
Senza alcun dubbio l’ostacolo più ostico da superare è stato il dover razionalizzare le emozioni in sono stato imprigionato da oltre un decennio: paura, sfiducia, ansia e una quantità smisurata di sofferenza. Nonostante sia una persona adulta, sono sempre fuggito come un bambino da tutte queste emozioni. È stato grazie alla scrittura se, a oggi, sono consapevole di come i miei peggiori mali erano le mie più grandi benedizioni.
Durante il tuo viaggio introspettivo, c'è stato un momento specifico che hai trasformato in un capitolo del libro? Puoi condividerlo con noi?
Tutti i capitoli del libro contengono una parte del mio viaggio introspettivo, ma ce ne sono due a me particolarmente cari: il capitolo dove sciolgo la sofferenza maturata dalla definitiva rottura del mio rapporto materno e il capitolo finale del libro dove l’adulto che sono oggi abbraccia il bambino spaventato che sono sempre stato.
Oltre alla scrittura, quali sono le tue passioni e gli interessi che guidano la tua giornata a San Vito di Cadore?
Sono cresciuto in un paese e famiglia di agricoltori e artigiani, la passione per l’arte manuale appartiene alla mia naturale essenza. Mi piace coniugare la nuova arte con la più datata, creando un connubio tra curiosità e amore per gli elementi naturali. Da qualche anno mi cimento nella creazione di articoli in legno e resina epossidica dilettandomi nei mercatini estivi nel mio paese e comuni limitrofi, e da altrettanto tempo coltivo piante officinali da cui ricavo saponi e unguenti.
Cosa vuoi che i lettori portino con sé dopo aver letto il tuo libro?
In questo libro ho permesso a tutte le mie esperienze e incontrollabili emozioni negative di manifestarsi, senza filtri o censure. Questa mia vulnerabilità mi ha dato la possibilità di sradicare una sofferenza sedimentata da oltre un decennio, permettendomi di trasformare il mio tormentato vissuto in una magnifica esperienza di crescita. Amo pensare che questo libro possa condividere al lettore un parte del coraggio, dell’amore e della pace che si celava dietro la mia oscurità.
Se dovessi descrivere "Sogna Vivi Realizza" in tre parole, quali sceglieresti e perché?
Userei le tre parole tatuate sul mio polso destro: oggi cambia tutto. “Sogna Vivi Realizza” affronta il tema della condivisione, del risveglio della nostra parte più autentica, della nostra maestosa vulnerabilità, ma soprattutto del cambiamento personale: il fattore che unisce tutte queste attuali necessità.