“È da queste pagine che mi scorgi adesso/ io che non ero dentro le tue attese/ ma che tremavo se la voce ti tremava/ e che cadevo per intero dentro i tuoi allarmi ciechi// […]” ? “Del pianto a mani nude”
Edito da L’Arca felice nel 2014, la silloge “Assolo per mia madre” di Maria Pina Ciancio si presenta al lettore con poesie e frammenti in prosa che raccontano il rapporto dell’autrice con la propria madre, venuta a mancare nel 2011.
La silloge è suddivisa in due parti: nella prima parte Maria Pina Ciancio riporta alla mente la sua infanzia in rapporto alla madre, brevi versi che tramandano “rituali e gesti antichi da lodare/ a priori”.
La seconda parte, invece, è incentrata sull’abbattimento della figlia conscia dell’ormai imminente perdita.
“Ho un dolore che smuove radici/ e bellezza e richiude lo sguardo negli occhi/ Ciò che il mio pianto non dice non era la fine, né il dopo/ ma il mentre del tempo in cui scorre ignare la vita// Ti prego, madre, di queste mie mille incertezze/ (ingabbiate tra offese e paure)/ allontanami adesso dal petto le streghe e i confini/ le voci accalcate alla testa// avvicina una mano o lo sguardo e cercami ancora bambina/ solo un istante solo una volta// per l’ultima volta”
“Assolo per mia madre” è un prodotto artigianale di alta qualità lavorato in Italia su carte pregiate su progetto grafico di Ida Borrasi, impreziosito dalle grafiche di Giuseppe Pedota, dalla prefazione di Lucio Zinna e dalla sopracitata nota critica di Mario Fresa.
Maria Pina Ciancio, di origini lucane, è nata a Winterthur in Svizzera nel 1965. Ha lavorato per molti anni come insegnante a Chiaromonte in Basilicata, recentemente si è trasferita a Roma nella zona dei Castelli Romani. Ha pubblicato testi che spaziano dalla poesia alla narrativa e saggistica, vincendo importanti premi letterari. Ha fatto parte di diverse giurie letterarie ed è presente in svariati cataloghi e riviste di settore; dal 2007 è presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo “Il gatto e la falena” (Premio Parola di Donna, 2003), “La ragazza con la valigia” (Ed. LietoColle, 2008), “Storie minime e una poesia per Rocco Scotellaro” (Fara Editore 2009), “Assolo per mia madre” (Edizioni L’Arca Felice, 2014), “Tre fili d’attesa” (Associazione Culturale LucaniArt 2022 con stampa dell'artista Stefania Lubatti), “D’Argilla e neve” (Ladolfi, 2023).
Written by Alessia Mocci
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oubliettemagazine.com 2023 11 05 assolo-per-mia-madre-di-maria-pina-ciancio-gesti-antichi-da-lodare-a-priori