Stefano Gianuario - “Ci penseremo domani”
Stefano Gianuario presenta un emozionante romanzo in cui si narra della nascita di un’amicizia che sembra basarsi su una sorprendente affinità elettiva. Due anime in crisi si incontrano nella notte e, complice l’alcol, si confidano pensieri, emozioni e ricordi, dando vita a un dialogo profondo e istintivo che li condurrà verso destinazioni inimmaginabili.
Casa Editrice: Morellini Editore
Collana: Varianti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 248
Prezzo: 18,00 €
«La trovavo esageratamente adorabile. La sua spontaneità, il suo imbarazzo, il suo pieno di parole vinta la reticenza iniziale. Mi piaceva tutto nel suo modo di esprimersi. Mai banale e comunque mai costruita; spigliata e a tratti anche volgare, diciamo pure sboccata. Così critica verso sé stessa, ma senza la pesantezza congenita di chi va in cerca di commiserazione»
“Ci penseremo domani” di Stefano Gianuario è la delicata e appassionante storia di un incontro tra anime affini; un romanzo esistenziale in cui si presenta il punto di vista in prima persona di due personaggi che si incrociano in una calda serata settembrina, e che sperano che il loro limitato tempo insieme non abbia mai fine. Non si tratta però, come si potrebbe immaginare, di una fulminante storia d’amore: ciò che instaurano i protagonisti Fabrizio e Jennifer è una profonda relazione d’amicizia; lui ex presentatore televisivo sessantenne e lei aspirante fumettista che ha la metà dei suoi anni, non hanno niente in comune eppure si comprendono dopo aver scambiato solo poche parole, sperimentando un’inspiegabile affinità mai provata in precedenza. Fabrizio e Jennifer sono l’esempio lampante del fatto che certi incontri - quelli che, se si è fortunati, possono capitare una volta nella vita - non sono assolutamente casuali ma nascondono un disegno misterioso: nel caso dei due protagonisti, l’intreccio dei loro destini sarà la molla che li spingerà a cambiare drasticamente le loro prospettive.
Le voci narranti di Fabrizio e Jennifer si alternano nel corso dell’opera per raccontare del loro primo incontro nel bar dove lavora la giovane, dell’immediata sintonia che provano l’uno per l’altra, dell’intimo scambio di confidenze e della condivisione delle loro speranze, dei loro dolori e insicurezze; il tutto gestito con una schiettezza disarmante e con una tale spontaneità da lasciare i due personaggi piacevolmente confusi. Il dissacrante e malinconico Fabrizio e la disillusa e demotivata Jennifer si lasciano andare a un torrenziale flusso di parole che diventa a volte una lucida presa di consapevolezza, altre un’aspra autocritica; questa accorata conversazione viene messa in pausa solo quando i due protagonisti, ispirati dalle riflessioni dell’altro, si assentano brevemente per perdersi in un intenso viaggio nei ricordi.
Stefano Gianuario narra la storia di un incontro irripetibile, che riserva un epilogo poetico e inatteso: in un’unica, lunga serata, Fabrizio e Jennifer espongono l’uno all’altra, senza alcun timore o remora, le loro anime ferite; entrambi sentono che è giunto il momento di guarirle, e di iniziare finalmente un nuovo capitolo delle loro esistenze.
SINOSSI DELL’OPERA. Negli ultimi trent’anni Fabrizio ha condotto una trasmissione televisiva di successo, dalla quale si è distaccato – con dissimulata fatica – ritirandosi in una meritata quanto sofferta pensione. Negli ultimi trent’anni Jennifer ha abitato la vita come ha potuto, come ha saputo, come ha pensato di dover fare, archiviando con troppa fretta velleità artistiche e facendosi andare bene con scarsa convinzione il ripiego di un lavoro a chiamata nel bar di suo fratello. In una sera di metà settembre, con i racconti dell’estate ancora fra le dita, l’incontro casuale tra i due metterà in discussione le rispettive esistenze, smantellando incrollabili convinzioni, creando impensabili nuove certezze. Tra calcio, fumetti e alcol, i dialoghi si arricchiscono di aneddoti, di racconti di vita, di confidenze e confessioni, fino a un crescendo di verità svelate e insperate che cambieranno radicalmente la vita di entrambi.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Stefano Gianuario, classe 1985, è un giornalista professionista milanese; ha scritto di cinema, musica e spettacolo per poi dedicarsi all’economia. Ha pubblicato il romanzo “Vanilla Scent” (Robin Edizioni, 2017) e il racconto “Le cose di Jack” (Nuovi Autori, 2004), con la prefazione letteraria di Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz. “Ci penseremo domani” (Morellini Editore, 2023) è il suo secondo romanzo.
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