Milano, luglio 2023 – La cartolarizzazione consiste nella cessione a titolo oneroso dei propri crediti all’attivo a una società veicolo, anche indicata come SPV, Special Purpose Vehicle, che per finanziarne l’acquisto emette titoli obbligazionari. Le obbligazioni vengono collocate presso investitori, i crediti ceduti riscossi e le somme incassate versate ai portatori dei titoli, in forma di interessi e somma capitale.
Per comprenderne a pieno il funzionamento, è importante affidarsi a realtà specializzate nel settore del recupero crediti, come Credit Group Italia, società accreditata presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, che si occupa di recupero e gestione del credito, oltre che di tutela legale e Business Information.
Nel contesto della cartolarizzazione, dove il rischio del credito passa dal creditore cedente (originator) agli investitori titolari delle obbligazioni emesse dalla SPV, la società veicolo, che emette i titoli obbligazionari e che agisce da intermediario tra il creditore e i titolari delle obbligazioni proposte, non è autorizzata per legge a esercitare attività che esulino dalla cartolarizzazione. I crediti in gioco costituiscono patrimonio separato da quello della società. Nell’operazione non sono ammessi creditori esterni differenti dai portatori dei titoli emessi appositamente per finanziare l’acquisto dei crediti.
La cartolarizzazione può contemplare l’intervento di banche, società di rating e garanti. A differenza di altre forme più tradizionali di cessione del credito, la cartolarizzazione deve essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La pubblicità dell’intervento rende superflua la notifica dello stesso al debitore all’origine del credito poi ceduto. In base all’articolo 1263 del Codice Civile, le garanzie personali e reali che assicurano il credito lo seguono nel trasferimento al cessionario. Se la cessione riguarda più crediti, la legge 130/1999 stabilisce che debbano essere individuabili in blocco, a garanzia di omogeneità giuridico-finanziaria.
Le norme relative alla cartolarizzazione sono state aggiornate a più riprese per offrire nuove opzioni alla gestione dei crediti deteriorati da parte di banche e intermediari finanziari. In particolare la legge 96/2017 prevede che le SPV possano concedere finanziamenti finalizzati a favorire il recupero crediti e il ritorno in bonis del debitore ceduto. Sull’argomento intervengono anche la legge 145/2018 e il D.l. 34/2019.
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