Passaggio di consegne ai vertici di Artelinea, realtà di riferimento nel panorama internazionale dell’arredobagno. L’azienda valdarnese è stata fondata nel 1962 dall’attuale presidente onorario Marcello Gobbini e, nel corso degli anni, ha vissuto una crescita progressiva arrivando all’attuale strutturazione con sessanta dipendenti, con uno stabilimento di dodicimila metri quadrati a Cavriglia e con esportazioni in venticinque Paesi esteri. Il compito di consolidare e sviluppare ulteriormente questa attività spetterà ora al nuovo amministratore delegato Massimo Gobbini che ha assunto la guida dell’impresa e che collaborerà con il fratello Marco con l’obiettivo di proiettare Artelinea verso il futuro attraverso nuovi investimenti, nuovi progetti e nuove assunzioni in programma già nel 2023.
Una particolare attenzione sarà orientata alla ricerca e all’inserimento di figure specializzate in diversi ambiti operativi, da designer a artigiani, per integrare l’organico aziendale e per essere pronti ad affrontare le più recenti sfide del mercato, andando così a creare anche nuovi posti di lavoro sul territorio valdarnese. Il ricambio generazionale sosterrà i percorsi di rinnovamento produttivo e tecnologico che, da sempre, sono uno degli elementi identitari dell’azienda. Artelinea, ad esempio, è stata la prima realtà ad avere negli anni ‘90 l’intuizione di proporre e di diffondere l’utilizzo del vetro come elemento estetico direttamente nei mobili del bagno, diventando promotrice di una nuova tendenza di arredamento. La tecnologia è stata affiancata da una forte spinta verso l’ecosostenibilità per un modello di economia produttiva a impatto zero attraverso la lavorazione di un materiale eternamente recuperabile e riutilizzabile quale il vetro, l’utilizzo di imballaggi prodotti interamente di cartone riciclato al 100%, l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura dello stabilimento per soddisfarne il fabbisogno energetico e il ricircolo totale delle acque di lavorazione. Tra i principali obiettivi del nuovo amministratore delegato rientra anche il proseguo del processo di internazionalizzazione che, negli ultimi anni, ha permesso ad Artelinea di essere riconosciuta tra gli ambasciatori dell’artigianalità, della qualità e del gusto tipici del made in Italy espressi nella lavorazione del vetro abbinata all’arredobagno. Attualmente l’export contribuisce all’80% del fatturato annuo in virtù di una rete commerciale estesa soprattutto tra Austria, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna con capacità di interpretare le esigenze dei diversi mercati con produzioni e servizi caratterizzati da affidabilità, rapidità e personalizzazione. «Artelinea - ribadisce Massimo Gobbini, - è espressione a livello internazionale di arte e design declinati attraverso un materiale come il vetro che abbina bellezza e ecosostenibilità. L’obiettivo sarà di dar seguito allo sviluppo di questa realtà a partire dalla valorizzazione delle risorse umane che configurano il patrimonio più importante della nostra azienda».