Felix e Oscar, partoriti dal genio di Neil Simon, tra i più prolifici commediografi a stelle e strisce del Novecento, e animati al cinema da due mostri sacri quali Jack Lemmon e Walter Matthau (nella pellicola del 1968 diretta da Gene Saks) sono "La strana coppia" più celebre di tutti i tempi, anzi si può dire che si debba proprio a loro la nascita di una vera e propria definizione. "La strana coppia" è una commedia, che torna oggi in scena a Firenze al Teatro di Cestello (sabato 25 marzo ore 20,45, domenica 26 ore 16,45) per la regia di Alessio Coluccia e nelle interpretazioni di Raffele Totaro e Leonardo Venturi, interpretata nel teatro mondiale da decine e decine di attori, più o meno noti, tra i quali, in Italia, Zuzzurro e Gaspare e prima ancora, nel 1966, niente meno che da Walter Chiari e Renato Rascel, che la portarono nel nostro Paese. Non vanno dimenticate le numerose versioni al femminile, tra tutte quella con Monica Vitti e Rosella Falk. Dunque Felix e Oscar, amici da sempre, diversissimi. La loro convivenza iniziata quando il primo, metodico, maniaco dell'ordine e della programmazione, chiede ospitalità al secondo, scapolo incallito disordinato e geloso della propria indipendenza, dopo una brusca separazione dalla moglie. Curiosamente si innesca tra loro un vero e proprio meccanismo "coniugale" che fa emergere le reciproche distanze ma anche le contraddizioni di entrambi, portando a risultati pirotecnici che finiranno per coinvolgere le due avvenenti signorine del piano di sopra. Insieme a Totaro e Venturi calcheranno la scena Olivia Fontana e Raffaella Afeltra e ancora "gli amici del poker" Filippo Rak, Roberto Cacini e Andrea Evangelisti. Prevendita circuito ticktone. Info e prenotazioni: 392.2669655
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www.teatrocestello.it