Marco, 47 anni, il più grande del gruppo, dopo esperienze da ragioniere, amministratore di condominio, responsabile magazzino, aveva perso il lavoro a causa della crisi pandemica, ma non la forza d’animo e la voglia di affrontare nuove sfide. Carmelo, il più giovane, appena diciottenne, dopo l’attestato di parrucchiere conseguito qualche mese fa, si è rimesso in gioco con determinazione in un settore nuovo come quello della logistica per un’esperienza che l’ha formato e reso più consapevole delle dinamiche del lavoro. Martin, che fin da bambino è stato in contatto con Banco Alimentare, sognava proprio di entrare a lavorare in un magazzino, attratto dal grande impegno di volontari e staff a supporto delle persone in difficoltà.
Sono alcune delle sei storie di persone senza lavoro provenienti da organizzazioni caritative del territorio, che hanno trovato un’opportunità di lavoro grazie al progetto “Formazione per una buona azione” promosso da Randstad e Banco Alimentare della Sicilia ODV, di cui si è appena conclusa la prima edizione. Dopo un percorso formativo gratuito per diventare addetti alla logistica, tutti e sei saranno a breve inseriti come magazzinieri in una realtà logistica strutturata come il Gruppo Di Martino.
Il progetto è nato dal contatto di Randstad, primo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, con i volontari di Banco Alimentare della Sicilia ODV a Catania, che ogni giorno ritira il cibo non più commercializzabile e lo re-distribuisce gratuitamente a oltre 400 organizzazioni caritative, a seguito dell’esperienza di “Randstad With Hearth”, con cui i dipendenti possono godere di permessi retribuiti per svolgere attività di volontariato. Entrare nel mondo dell’organizzazione no-profit ha permesso a Randstad di fare un passo in più, promuovendo un corso di formazione gratuito aperto alle persone inoccupate assistite dalle associazioni caritatevoli del territorio, per conseguire l’attestato di “Addetto alla logistica”: una chance concreta di inserimento lavorativo, vista l’affermazione di Catania come polo logistico strategico per la Sicilia e la forte richiesta da parte delle aziende di questi profili.
Dopo una prima fase di assestamento e colloqui individuali, i 6 partecipanti selezionati hanno intrapreso un percorso formativo di 118 ore, con lezioni teoriche e pratiche, tenutosi proprio all’interno del centro logistico del Banco Alimentare a Catania. Al termine del percorso, che ha incluso anche il conseguimento della patente per la guida del muletto, tutti hanno trovato un impiego presso il Gruppo di Martino, con un contratto di somministrazione a tempo determinato.
“Siamo orgogliosi di collaborare ad un progetto di così grande valore umano e professionale, a fianco di una realtà di eccellenza come Banco Alimentare, che sta dimostrando di produrre risultati importanti - commenta Bruno Piccoli, Area Manager Randstad -. Nonostante esperienze molto diverse, anche distanti dal settore logistico, tutte le persone hanno dimostrato motivazione e grande forza di volontà, che ha permesso loro di acquisire competenze molto richieste dal mondo del lavoro, in un settore in espansione. Ora sono pronti per mettere a frutto le conoscenze apprese in una realtà molto affermata sul territorio catanese, il Gruppo di Martino. Ci auguriamo che il loro futuro sia ricco di soddisfazioni professionali e personali”.
“Con grande entusiasmo – aggiunge Pietro Maugeri, Presidente del Banco Alimentare della Sicilia - abbiamo scelto di intraprendere questo percorso con Randstad che mette al centro il bisogno di futuro delle persone che stanno attraversano momenti di difficoltà. Una prima esperienza in Italia intensa, che rafforza l’idea che il Banco Alimentare è un “ponte” tra no-profit e mondo produttivo per contribuire alla crescita del bene comune. Al bisogno alimentare, al quale rispondiamo grazie alla collaborazione con le realtà sociali in Rete, mettiamo in campo iniziative e attività che offrono opportunità di riscatto e inserimento sociale e lavorativo. Il volto più bello di questa collaborazione è proprio la storia delle sei persone pronte a iniziare un nuovo percorso lavorativo”.