L’alpino del CSE torna tra i grandi sulla sua pista preferita in Val di Fiemme nella 15 Km Mass Start del Tour de Ski battuto solo da Klaebo e Golberg.
Lago di Tesero, Trentino – 07 Gen. 2023 • Defast ritrova il sorriso, finalmente, e lo fa dove ha sempre stupito tutti, nella pista di Lago di Tesero, teatro di tre edizioni iridate 1991, 2003, 2013, diciassette edizioni di Tour de Ski e, in futuro, dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026.
Dire che questa sia la sua pista ideale, forse è una banalità, su questi binari Francesco non ha quasi mai sbagliato, se escludiamo la battuta a vuoto del 2022 quando a cedere fu la soletta del suo sci.
Oggi, 7 gennaio 2023 a Lago di Tesero splendeva il sole e De Fabiani già dal mattino era l’italiano sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori, tecnici, organizzatori e FIS, che lo aveva intervistato, unico tra gli uomini, nel pre-gara, a testimonianza del feeling del forte gressonaro con questa gara.
Pronti, via alle 13.30, puntuali. Defast parte benissimo, sempre davanti, sempre attento, sempre padrone. A fare la parte del leone nella prima parte di gara sono stati gli svedesi con Poromaa e Halfvarsson, poi qualche sgasata del francese Lapalus, e infine i rossi, i norvegesi, abili a fare gara dura con Krüger, Holund, Golberg e ovviamente the GOAT, Klæbo.
Il finale è pazzesco, Defast prova la progressione sulla Zorzi Climb, ma viene preceduto dai norvegesi che provano a fare il vuoto. L’ultimo rettilineo, non così amico degli italiani, vede Klæbo volare, Golberg acciuffa il secondo posto e DeFast supera al fotofinish il canadese Cyr, sorpresa del giorno.
«Oggi – dice Francesco, visibilmente felice – ho ritrovato il sorriso. Aspettavo questa gara da un anno ed ero desideroso di riscattarmi. L’inizio di stagione è stato abbastanza positivo, sempre nelle posizioni buone ma mai così forte da prendere un podio. La condizione è in crescita e nella tappa di Oberstdorf sentivo di stare bene, ma mi è mancato il cambio di ritmo nel finale, cosa che mi ha sempre contraddistinto. Prima di oggi ero preoccupato, non ero sicuro di avere possibilità. Ho stretto i denti, ho fatto molta fatica, nell’ultimo giro ho fatto un fuori giri per chiudere sulla salita e alla fine sono riuscito a prendere il primo podio del 2023».
«La Val di Fiemme – aggiunge – è una seconda casa per me, oggi il pubblico era fantastico e ci tengo a ringraziare tutti e poi in grazie enorme va al mio Team, il Team Italia, per avermi preparato degli sci velocissimi, che mi hanno aiutato a recuperare nel rettilineo. A 200 metri dall’arrivo non ero così sicuro di farcela a salire sul podio, poi invece ho superato Cyr a pochi metri dalla linea del traguardo».
L’ultima considerazione De Fabiani la fa parlando di Mocellini: «ieri Simone ha centrato un podio fantastico nella Sprint, a lui vanno i miei complimenti, non è semplice entrare nei 3 in Coppa del Mondo. È un ottimo segnale in vista del futuro e sono felice che finalmente ci sia qualcun altro, oltre a Federico Pellegrino e a me, capace di salire sul podio a questi livelli».
Domani, 8 gennaio, sarà di scena il Cermis, ultima tappa del Tour de Ski – «speriamo – chiude Francesco – prima di tutto di non perdere posizioni, visto che non ho mai avuto grande feeling con la salita finale».
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo
Foto di Gaia Panozzo
Fonte notizia
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