"70 minuti ... sospesi nei sogni". Una "magicommedia" per tre giovani talenti

Tre giovani talenti poliedrici, sono prestigiatori, attori e una cantautrice, per una commedia fatta di magia e sorprese: Giorgio Andolfatto, Andrea Geminiano ed Elettra Tercon debuttano a Firenze, in prima nazionale, sotto la guida dell'attore e regista Marco Predieri. Magia, dunque e musica al servizio di una trama con un mistero da svelare, dove i protagonisti dovranno dimostrare tutte le loro qualità per sfuggire a un destino altrimenti ... sospeso!

               

FIRENZE - Tre giovani talenti, provenienti da due importante esperienze in tv: "Voglio essere un mago" (Rai 2, Rai Gulp) e "I'm a macigian" (Infinity) si mettono in gioco in una commedia vera e propria, "70 minuti ... sospesi nei sogni", al debutto in prima nazionale al Teatro di Cestello di Firenze sabato 10 dicembre (ore 20,45) e domenica 11 dicembre (ore 16,45). Sono gli Harry Potter made in Italy, Giorgio Andolfatto, Elettra Tercon e Andrea Geminiano. Prestigiatori che hanno avuto modo di formarsi con maestri quali Raul Cremona, Silvan, Jack Nobile; Eleonora di Cocco ed altri, ma anche attori e performers che hanno voglia di sperimentarsi e crescere nelle diverse discipline della scena. A metterli insieme è l'attore e regista Marco Predieri, con cui i tre hanno avuto modo di lavorare già nel corso dell'estate, nell'ambito del Premio Stelle dello Spettacolo, dove si sono confrontati anche con personalità quali Sandra Milo, Michele Pecora e Margherita Fumero. Ora una nuova avventura li aspetta. Una "magicommedia" che avrà sì al centro la magia, giochi di prestigio che stupiranno gli spettatori, ma declinata attraverso una storia, una trama vera e propria che imprigionerà i nostri ragazzi in una dimensione misteriosa dalla quale dovranno affrancarsi vincendo gli enigmi e le sfide che una sorta di entità superiore porrò loro di fronte. Tutto inizia da un'ascensore! "E' uno spettacolo pensato per un pubblico vasto,  o meglio ancora per portare a teatro tutta la famiglia - spiega il regista Predieri- ci sono tanti elementi, la magia, la musica dal vivo, la comicità ... e soprattutto un messaggio di fondo che vuole andare un po' contro corrente in questa epoca dei social e del tempo ristretto. I tre protagonisti sono artisti molto giovani, come i loro coetanei attivi sui social, anche piuttosto seguiti, visti i loro trascorsi in tv, ma sono ragazzi che hanno voglia di studiare e approfondire, affinare i loro talenti, prendendosi tutto il tempo necessario. Questo è un elemento che merita di essere sostenuto, valorizzato e portato d'esempio, per questo abbiamo voluto farne il centro dello spettacolo. Come non lo svelo, sta al pubblico venire a vederlo, ma credo che questi 70 minuti sapranno parlare sia agli adulti di domani, che a quelli di oggi, ricordando a entrambi quanto sia importante ricollegare noi stessi ai nostri sogni alle nostre aspirazione e quanto valga la pena coltivarli anche, talvolta, vincendo le nostre pigrizie e andando oltre alle facili risposte".

magia illusionismo musica teatro giovani talento

Condividi:                

Vuoi fare una segnalazione relativa a questo articolo? (Clicca qui)