Un 2022 da record!
L’anno 2022, che sta quasi volgendo al termine, è stato sicuramente un anno da record. Di quali record parliamo? Innanzitutto non si può fare a meno di parlare del caldo record che ha investito non solo la nostra penisola ma tutto il mondo con temperature che sono andare oltre la media stagionale. La scorsa primavera è stata la più calda di sempre, la carenza di piogge ha generato danni irreversibili a diverse colture facendo scattare dei piani di emergenza. L’aumento delle temperature primaverili nel 2022 è di 0,85 gradi in più rispetto al valore medio registrato nel secolo scorso. Particolarmente caldo è stato il ponte di Tutti i Santi, soprattutto al sud dove gli stabilimenti balneari sono rimasti aperti per garantire tutti i servizi agli irriducibili bagnanti, che hanno approfittato del sole di ottobre per prolungare la tintarella estiva. Il Jackpot del Superenalotto può essere tranquillamente definito come uno dei record del 2022, la cifra in palio (301 milioni di euro) ha raggiunto livelli senza precedenti nella storia delle lotterie europee.
Concerti post pandemia: numeri da record
Il 2022 ha segnato una forte ripresa dei concerti che vede in prima posizione Roma seguita da Milano, Verona e Napoli. Nei primi sette mesi dell’anno sono stati venduti circa 8 milioni di biglietti, una cifra da record per il mercato musicale che lancia inequivocabili segnali di ripresa dopo il blocco dei concerti legato alla pandemia. Il pubblico è così tornato a riempire teatri, arene, palacongressi, palasport, stadi e piazze riuscendo a recuperare in una sola stagione gli appuntamenti persi durante i due anni precedenti. Questo è quanto osserva il presidente di Assomusica Vincenzo Spera che sottolinea nella fascia temporale che va da gennaio a luglio un incremento del 40% rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2019.
La ripresa record del turismo
Il 2022 ha dato un nuovo impulso al settore turistico italiano che ha registrato un boom di presenze favorito senza dubbio dalle temperature estive che si sono prolungate fino al primo di novembre. Il settore del turismo è stato uno dei più colpiti dalla pandemia e il ritorno di un trend positivo ha generato una nuova ventata di ottimismo tra gli albergatori ed i ristoratori. Le città d’arte sono state letteralmente prese d’assalto dai turisti che si sono dedicati alla visita di palazzi storici e musei ritornati finalmente ad essere aperti al pubblico, ma la parte del leone è stata fatta come sempre dalle località balneari.
Cifre da record per i carburanti
A causa della guerra che ha coinvolto Russia e Ucraina, nel 2022 si sono registrati significativi rialzi dei prezzi di benzina e gasolio che hanno raggiunto valori record. Sfortunatamente le misure messe in atto dal Governo per rallentare questa crescita non sono servite a molto. Da quando si è insediati, il nuovo Governo si sta adoperando per mettere in atto nuovi piani anti crisi che si spera produrranno i dovuti effetti entro i prossimi mesi. I rincari dei prezzi dei carburanti hanno avuto inevitabilmente causato effetti negativi sui prezzi dei beni di prima necessità come grano, burro, olio ed altri prodotti agroalimentari con significative ripercussioni sul carrello della spesa, che risulta rincarato in media di ben 975 euro all’anno per famiglia.