Per Riva Acciaio è la seconda donazione in pochi anni. L'accordo è stato siglato con il parroco don Giuseppe Franzoni.
Riva Acciaio in campo per la tutela del patrimonio artistico di Cerveno
Riva Acciaio di nuovo nella lista dei sostenitori del restauro del Santuario della Via Crucis di Cerveno. Il colosso siderurgico, presente in Val Camonica con gli impianti di Sellero, Malegno e Cerveno, ha sottoscritto una convenzione con la parrocchia per erogare 20mila euro a favore dei lavori in corso. È la seconda volta che Riva Acciaio contribuisce concretamente alla rinascita della Via Crucis. Nel 2018 l'azienda aveva infatti già partecipato con lo stesso importo al restauro delle cappelle VI e IX, inaugurate e aperte al pubblico lo scorso novembre. Il nuovo accordo, siglato con il parroco promotore della campagna don Giuseppe Franzoni, andrà a finanziare i lavori in corso su altre sei stazioni e sulle pareti della scala del Santuario, oltre che sugli impianti di illuminazione e antintrusione.
Riva Acciaio: lo storico legame con la Val Camonica
A sottoscrivere l'accordo per Riva Acciaio Valerio Bisio, Presidente del CdA, e Andrea Martinelli (Consigliere Delegato di Riva Acciaio). Durante l'incontro don Giuseppe Franzoni ha ringraziato i vertici dell'azienda per il "concreto sostegno" al patrimonio artistico della Val Camonica. Presente all'evento anche la Sindaca di Cerveno Marzia Romano, impegnata in prima linea nel progetto sul fronte della cooperazione tra gli enti locali. Anche la prima cittadina ha voluto sottolineare l'importanza del contributo offerto dai sostenitori. L'iniziativa di Riva Acciaio testimonia il profondo rapporto dell'azienda con la valle lombarda. Un legame che inizia già a partire dagli anni '60, quando il Gruppo diventa azionista di minoranza dello stabilimento di Malegno, per poi acquisirne il pieno controllo negli anni '90. Nel 1983 è la volta di Cerveno, mentre nel 1995 a fare il suo ingresso è lo stabilimento di Sellero.
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