Milano, settembre 2022 – In tema di recupero crediti è estremamente utile non sprecare tempo prezioso prima di intervenire e sollecitare il debitore al pagamento, preferibilmente facendosi affiancare, già in questa prima fase, da avvocati e consulenti specializzati, come gli esperti di Credit Group Italia, società che si occupa della gestione e del recupero del credito.
Abbreviare i tempi del recupero e tentare una rapida soluzione stragiudiziale della questione è, infatti, più che auspicabile indipendentemente dal valore degli importi in sospeso. Tanto più i tentativi di soluzione della controversia saranno tempestivi rispetto al ritardo nel pagamento, maggiori saranno le probabilità di poter dimostrare in modo incontrovertibile l’esigibilità del credito.
Un accordo stragiudiziale è, come facilmente intuibile, la via più breve, ma non sempre percorribile e non sempre sufficiente a raggiungere lo scopo. Diventa allora necessaria la richiesta di un decreto ingiuntivo, che il creditore può ottenere in tempi piuttosto brevi qualora sia in possesso della documentazione atta a dimostrare il credito vantato. Un decreto ingiuntivo diventa esecutivo trascorsi 40 giorni dal perfezionamento della notifica al debitore e dopo aver chiesto ed ottenuto l'apposizione della formula esecutiva. Un atto di precetto, che può essere notificato al debitore quando si è in possesso di un titolo esecutivo, tra cui rientrano anche cambiali e assegni, dà al debitore 10 giorni per saldare quanto dovuto ed evitare il pignoramento. Questi i tempi in assenza di opposizione da parte del debitore. Qualora la parte debitrice dovesse invece opporsi entro i termini stabiliti per legge, si instaura una causa ordinaria.
Da non trascurare sono i tempi di prescrizione, scaduti i quali il credito vantato non può più essere oggetto di un'azione legale. La prescrizione per questo genere di controversie è fissata a 10 anni. Questo termine è tuttavia abbreviato in casi particolari: i crediti derivanti dall’affitto di immobili si prescrivono, ad esempio, in 5 anni. Sottoporre il caso specifico a esperti del recupero crediti può contribuire a fare chiarezza anche su questo aspetto, oltre che a valutare nel concreto quali siano le strade effettivamente percorribili e le migliori strategie da adottare.
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