La “Dakar d’Europa”, che si svolge ogni anno in Polonia, è considerata uno dei massimi eventi off-road a livello mondiale: le squadre si danno battaglia per ben cinque giorni di cross country rally su 1.300 km attraverso alcuni dei terreni più insidiosi e complessi che si possano immaginare.
Il team olandese ha partecipato con due veicoli nella categoria Extreme Trucks, montando gli pneumatici Giti GAO897 Off Road nella misura 14.00R20. Il Mercedes è riuscito a chiudere in top ten con un fantastico settimo posto su 17 partecipanti.
Quest’edizione ha visto l’introduzione dell’Hannibal Stage, una maratona notturna che ha condotto piloti e mezzi attraverso un percorso sconosciuto e completamente buio, con il solo ausilio di una mappa per orientarsi nella natura selvaggia.
Il team Scania 4x4 630 è partito bene, completando le qualificazioni e le prime quattro fasi prima di soccombere per la rottura del semiasse posteriore alla fine della quarta tappa. Sfortunatamente questo ha significato perdere la sfida notturna, ma la squadra non si è persa d’animo ed è riuscita a fare le riparazioni e terminare la gara.
L’intera esperienza del Rallye Breslau può essere rivissuta visionando highlights e video completi al seguente link: https://gititire.sharepoint.com/sites/pub/TBR/Forms/Thumbnails.aspx?id=%2Fsites%2Fpub%2FTBR%2FVideo%2FRallye%20Breslau%202022&ga=1.
Hans Van Geest, pilota Mercedes, ha dichiarato: “Ho guidato per tre anni con questo set di pneumatici. È davvero incredibile non aver avuto nemmeno una gomma a terra su questo terreno così accidentato, dove si possono incontrare all’improvviso pietre, punte di legno e dossi che possono sollevare le gomme per oltre due metri.”
“Pneumatici e sospensioni sono fondamentali in un rally come questo, che richiede moltissimo grip e una stabilità estrema,” ha aggiunto Guido Vredenberg, pilota Scania. “Puoi avere una potenza di 1.000 cavalli, ma se ti manca aderenza e uno pneumatico resistente non la puoi assolutamente sfruttare.”
Maikel Follon, Technical Field Engineer di Giti Tire e responsabile pneumatici per il Rallye Breslau, ha concluso: “Per i nostri pneumatici questo test è estremo, se sono in grado di superarlo possono essere utilizzati ovunque con la massima tranquillità.
“Le condizioni così sfidanti di questa gara, con una temperatura esterna rovente e quella del terreno che supera i 70°, mettono estremamente sotto stress il pneumatico, permettendoci di vedere quali tipi di pressione può sopportare e come si comporta in quel momento.
“Questi dati vengono poi condivisi con tutti i nostri team nel mondo e utilizzati dal nostro Centro di Ricerca&Sviluppo ad Hannover, in Germania, per sviluppare la prossima generazione di prodotti per vetture e camion.”
Fonte notizia
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