Per la Santa Messa del 1° maggio, in cui si è celebrata la Festa di San Giuseppe Lavoratore, il Vescovo Monsignor Pierantonio Tremolada è stato ospitato nello stabilimento di Riva Acciaio, a Malegno, per parlare di sicurezza sul lavoro e individui.
Riva Acciaio: la sicurezza sul lavoro è fondamentale
Lo stabilimento di Malegno è il più antico dei tre siti produttivi che Gruppo Riva possiede in Valle Camonica e quest'anno ha fatto da sfondo a un evento molto significativo: la Santa Messa del 1° maggio. "Celebriamo l'eucaristia in un luogo di lavoro del tutto particolare", ha commentato il Presidente di Riva Acciaio Valerio Bisio. Quello in cui sorge la fabbrica è un territorio con "una forte tradizione metallurgica legata alla lavorazione del ferro fin dall'epoca preistorica che ha rappresentato per secoli un vero e proprio distretto industriale siderurgico". Nel corso della Messa il Vescovo si è dedicato al tema della sicurezza sul lavoro, un argomento tanto spinoso quanto rilevante, dato l'elevato numero di infortuni e morti che si continuano a registrare nel nostro Paese. Il leader siderurgico, consapevole dell'enorme importanza rivestita dalla salute e dalla sicurezza dei propri dipendenti, ha fatto di questi i punti cardine della politica aziendale. Di recente, ha anche attivato negli stabilimenti della Valle Camonica un corso incentrato sul valore della sicurezza sul lavoro propria e dei colleghi. L'attivazione del corso è stata possibile grazie alla collaborazione con l'Università Cattolica di Brescia.
Gli individui al centro della strategia d'impresa: Riva Acciaio parte di un bene comune
Dopo aver introdotto e affrontato la tematica della sicurezza sul lavoro, il Vescovo si è poi soffermato sul concetto di individuo. La Chiesa sostiene che ogni individuo sia portato ad agire per il benessere della comunità, per cui la coscienza e il bene comune sono alla base dell'idea stessa di lavoro. Il Vescovo ha così spiegato che una strategia d'impresa dovrebbe sempre e comunque includere una certa etica del lavoro. In altre parole, "una dimensione morale, dei valori da cui non possiamo prescindere perché la dignità della persona si precisa nel rispetto e nella promozione dei grandi valori che la costituiscono. C'è un'etica del lavoro che rimanda a un'etica dell'economia". "Credo che da qui debbano partire tutte le strategie d'impresa", ha infine affermato Sua Eccellenza. Questa visione è condivisa anche da Riva Acciaio che, con le preziose risorse che mette a disposizione del territorio e delle famiglie che vi abitano, si può sicuramente considerare parte di un bene comune.
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