Perfetti Sconosciuti è un film del 2016 che detiene un record singolare: è il film italiano di cui sono stati realizzati più remake all’estero. I remake sono ben 18: ce n’è uno francese, uno spagnolo, uno messicano, uno coreano e persino un remake libanese per i paesi arabi.
Il film parla di una cena fra amici di vecchia data, durante la quale i partecipanti si buttano in una specie di gioco della verità, che consiste nel mettere a nudo il contenuto del proprio cellulare: tutte le telefonate e i messaggi che arrivano durante la cena vengono letti o ascoltati in pubblico. Un gioco pericoloso, che rivelerà un'amara verità: ciascuno degli amici ha i propri segreti, talvolta banali, talvolta di carattere fondamentale, di cui gli altri non avevano il minimo sospetto.
Del film esiste anche un remake tedesco, intitolato “Das perfekte Geheimnis” (il segreto perfetto). Pur avendo una trama del tutto simile, la versione tedesca presenta delle variazioni interessanti per capire le differenze di mentalità e di stile di vita fra Italia e Germania. Passiamo a esaminarle:
1. La ragazzina ha 14 anni
Nel film c’è una sottotrama dedicata alla figlia dei padroni di casa, che vive con i genitori e ha il problema di dovere affrontare il primo rapporto sessuale con il suo ragazzo: questo personaggio, che nella versione italiana ha 17 anni, è stato reso con i suoi 14 anni molto più giovane nella versione tedesca. Perché?
Semplice: per una ragazza di 17 anni non sarebbe normale vivere con i genitori. I ragazzi tedeschi si rendono indipendenti molto prima di quelli italiani. Complice ne è il sistema scolastico, che cerca di indirizzare tutti quelli che non vogliono studiare verso una formazione professionale, e anche il sistema universitario, che assegna i posti di studio a livello centralizzato, per cui è normale andare a studiare in una città diversa da quella in cui si è nati.
2. La suocera non vive in casa della coppia
Anche questa è una differenza che riguarda i rapporti familiari: nell’originale italiano il personaggio di Lele ha una madre che vive a casa sua, cosa che è motivo di conflitto con la moglie Carlotta, che in segreto cerca per la suocera un posto in ospizio.
Nella versione tedesca l'anziana madre non vive con il figlio: ciò ha a che fare con la maggiore indipendenza che in Germania i figli hanno dai genitori. Il distacco avviene già in giovane età, per motivi di studio, e viene rafforzato dalla mobilità professionale, che spesso spinge gli individui a cercare lavoro in città lontane. Ma si tratta anche di un’indipendenza economica: spesso gli anziani italiani vivono con i figli perché danno un contributo non indifferente al reddito familiare, oppure perché sono proprietari della casa di residenza. Gli anziani tedeschi ricevono anche migliori prestazioni dallo stato per quanto riguarda l’assistenza paramedica, a cui hanno diritto tutti coloro che non sono autosufficienti.
Comunque la situazione non è rosea nemmeno in Germania: anche qui gli anziani sono afflitti da problemi come solitudine, basse pensioni, assistenza paramedica truffaldina.
3. C’è un ribaltamento dei ruoli di coppia
Nella versione tedesca la coppia con bambini piccoli (corrispondente a Lele e Carlotta) è composta da una madre che non ha smesso di lavorare (anzi ha fatto carriera) e da un padre che si occupa di badare ai bambini e cucinare. È l’uomo che ha preso il congedo di paternità (consentito dalle leggi tedesche, che prevedono la possibilità di congedarsi dal lavoro fino a 3 anni, anche per il padre).
Questa variazione ci presenta una donna più emancipata, che può contare su un marito disposto ad aiutarla a crescere i figli. Ma anche qui non facciamoci illusioni: benché l'attuale governo tedesco sia composto per metà da ministre donne (fra cui la ministra degli esteri, la ministra degli interni e la ministra della difesa), le donne in Germania soffrono ancora di disparità di trattamento, per es. in materia di retribuzione.
4. Il personaggio omosessuale è maggiormente approfondito
Nella versione italiana uno dei personaggi (Beppe) è omosessuale, ma non osa confessarlo. Quando un messaggio sul telefonino rivela il suo segreto, gli amici reagiscono con atteggiamenti al limite dell’omofobia.
Questo personaggio è reso meglio nella versione tedesca, che punta meno sulla comicità della situazione, sviluppando l'aspetto drammatico della discriminazione di cui Beppe è vittima. Una sottotrama mette in luce il suo ambiente di lavoro (la scuola), dove alcuni genitori hanno intentato una vera e propria crociata contro l’insegnante gay.
In una svolta finale (assente nella versione italiana), gli amici organizzano persino una spedizione punitiva contro coloro che perseguitano Beppe.
5. Nella versione italiana: non si scherza sulla cucina
Nel remake tedesco (ma anche in quello francese) il fatto che sia il padrone di casa a preparare la cena è occasione di comicità: le pietanze non riescono, gli ospiti storgono la bocca, qualcuno getta in pasto la propria porzione al cane.
Nell’originale italiano la cucina non è oggetto di commedia: è il padrone di casa a cucinare, ma tutto riesce alla perfezione: gli gnocchi, il polpettone, i fiori fritti e il tiramisù. Allo spettatore viene quasi l’acquolina in bocca.
Morale? Gli italiani non amano scherzare in fatto di cucina.
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La mia critica: a parte queste osservazioni sulle differenze di mentalità che le due versioni cinematografiche mettono in luce, a livello qualitativo sono del parere che l'originale italiano sia un film artisticamente migliore di quello tedesco. Ciò è dovuto non soltanto agli attori, quasi tutti più bravi rispetto ai colleghi tedeschi (fatta eccezione per il personaggio omosessuale, ben interpretato dall'attore tedesco), ma anche al diverso finale delle due versioni. Quella tedesca ha un lieto fine, facendo rimanere il film una commedia che ha lo scopo di far ridere. Quella italiana ha un finale ambiguo, che conferisce al film profondità e induce lo spettatore a pensare.
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corinnaschmidtautrice.blogspot.com 2022 06 differenze-fra-italia-e-germania-nel.html