"A testimonianza della profonda gratitudine per avere arricchito in modo speciale la chiesa di S. Vincenzo Martire, Santo Protettore di Acate, con le proprie opere artistiche, entrate nei sentimenti dell'intera comunità acatese, per avere impreziosito di rari valori estetici i sentimenti vissuti in tale luogo sacro e per avere accresciuto l'orgoglio dell'appartenenza grazie all'unanime apprezzamento di tali opere, da parte di tanti visitatori"
Con questa motivazione l'amministrazione comunale della città di Acate in provincia di Ragusa ha concesso per meriti artistici al pittore vercellese Ezio Balliano la CITTADINANZA ONORARIA.
Tutto ebbe inizio nella primavera del 1995, quando,con una toccante cerimonia, nell'antica chiesa dedicata a San Vincenzo Martire, affacciata sul mare e splendida per le testimonianze barocche, venivano scoperte le sei grandi pale d'altare – oltre due metri per tre e mezzo - realizzate dal pittore vercellese Ezio Balliano a seguito di una prestigiosa committenza che aveva come obiettivo la creazione di un ideale ma solido legame culturale tra Vercelli e la cittadina siciliana nella provincia di Ragusa.
Nella sala del consiglio comunale del castello dei Principi di Biscari, magnificamente restaurata di recente, si sono stretti affettuosamente attorno a Ezio Balliano le autorità cittadine ed un pubblico numeroso di appassionati ed estimatori. Tra gli interventi delle autorità quelli del sindaco Giovanni Di Natale, dell’ex sindaco Gaetano Masaracchio, che hanno messo in evidenza la straordinaria attività artistica del pittore vercellese attualmente presente alla Biennale d'Arte di Venezia. E' toccato poi al presidente del consiglio comunale Gianfranco Ciriacono dare lettura della delibera della giunta prima di consegnare la prestigiosa e significativa pergamena che concede all’artista vercellese la cittadinanza onoraria di Acate tra gli applausi dei presenti.
"Questo importantissimo ricoscimento celebra i 25 anni di questo progetto artistico a cui mi sento particolarmente legato e sono davvero soddisfatto per il successo e il gradimento che il mio lavoro continua a riscuotere – ha detto Balliano - e non solo per il grande impegno che ha richiesto – oltre un anno di lavoro – ma soprattutto per la grande esperienza umana vissuta a stretto contatto con le persone che mi hanno consigliato ed aiutato, in particolare Don Rosario di Martino, Parroco della Chiesa di S.Vincenzo scomparso di recente, la famiglia Masaracchio che mi ha spronato e incoraggiato nel mio lavoro, gli Acatesi e tutti i Siciliani che mi hanno accolto con affetto e amicizia ed è a loro che desidero dedicare questo ricoscimento orgoglioso di essere “Viscaranu” (così sono detti gli Acatesi) a tutti gli effetti".
La cerimonia si è poi conclusa nelle sale espositive del Castello di Biscari con l'inaugurazione della mostra "OMAGGIO ALLA CITTA' DI ACATE" che Balliano ha voluto dedicare alla sicilia e ai siciliani per celebrare i 25 anni delle grandi pale d'altare.
L'Artista vercellese, attualmente presente con una sua opera alla 59.ma edizione della Biennale d'Arte di Venezia, presenta 40 opere di impronta futurista, immerse in una foschia irreale, un universo pittorico fatto di esattezza stilistica e di illusione, di razionalità e di intuizione, di sogno e realtà.
M.C. 07.05.2022