PISA. All’interno dei locali della chiesa di Santa Maria della Spina di Pisa troviamo le magnifiche opere dell’artista Andrea Gnocchi. La mostra dal titolo In & Out, a cura di Riccardo Ferrucci, si articola attraverso quattro grandi dipinti raffiguranti altrettante vedute del museo del Louvre, e accanto a queste alcuni disegni di dimensioni più ridotte: inchiostri in bianco e nero su tavola, dove vengono rappresentate le opere e le sale famose del museo.
La storia del Louvre, esempio eterno dell’arte, diventa una rielaborazione poetica che ci conduce nei territori del sogno e della leggerezza. Le pietre, i marmi bianchi e grigi della Chiesa della Spina si riflettono in modo superbo nei dipinti di Gnocchi, dando vita a uno splendido viaggio emozionale.
Nel suo percorso artistico Andrea Gnocchi affronta diverse tematiche ricercando nuovi stimoli che lo portano a spaziare realizzando cicli con soggetti diversi.
Partendo da uno studio sulle periferie industriali inizia poi a farsi conoscere per le sue icone, andando ad indagare in chiave ‘pop’ il mondo della Motorart. Ma è con la ricerca prospettica di scorci di città che riesce ad esprimere al meglio la sua arte riuscendo ad arrivare al suo stile pittorico che lo contraddistingue.
Negli ultimi anni si è trovato a confrontarsi anche con tematiche come lo sport, il cinema e gli interni. Questi fanno parte della sua ultima ricerca pittorica, infatti a causa del covid l’artista, come tutti noi, si è ritrovato chiuso in casa e, sfruttando questa realtà, ha realizzato un nuovo gruppo di opere che vanno ad analizzare l’intimità domestica esaltando gli interni che abitiamo.
La mostra che Gnocchi propone per la Chiesa di Santa Maria della Spina di Pisa si basa proprio sulla duplicità tra il fuori e il dentro, tra l’intimo e l’esterno, tra in and out.
L’artista parte dal fuori per poi accendere un focus e andare a scavare dentro. Uno scavare che va oltre lo spazio fisico ritratto, ma ha la prerogativa di esplorare l’intimo animo umano.
A tal proposito il curato della mostra Riccardo Ferrucci afferma: “Nel suo procedere artistico l’autore si comporta in modo estremamente moderno, come un regista cinematografico capace di inquadrare la scena e i movimenti di macchina in modo sapiente, con punti di vista inediti e spesso sorprendenti. La piramide del Louvre appare prima vista dall’alto e poi, in un azzardato controcampo, vista dall’interno, con un’angolazione delle scale, che tende a formare un’ideale figura circolare, creando un raffinato gioco di sguardi e visioni. Tutta la composizione scenografica della sua pittura risente dell’amore per il cinema e delle sue infinite potenzialità espressive, nella forte presenza di un’immagine quasi virtuale e di elaborata costruzione armonica”.
La mostra, organizzata da Casa d'Arte San Lorenzo, in collaborazione con il C.R.A. (Centro Raccolta Arte) e il supporto di FuoriLuogo, può vantare il patrocino della Regione Toscana e del Comune di Pisa.
Inaugurazione sabato 7 maggio 2022 alle ore 17.00, presso la chiesa di Santa Maria della Spina, Lungarno Gambacorti, Pisa, e sarà aperta fino a domenica 22 maggio 2022.
Orari di apertura: da giovedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00.
Per info: Casa d’Arte San Lorenzo, 0571 43595, galleria@arte-sanlorenzo.it.